CR: mozione opposizioni su A4, dibattito (4)
(ACON) Trieste, 28 giu - DT - Nel suo intervento Claudio
Violino (LN) ha riflettuto sul ruolo storicamente avuto dalla
viabilità in Friuli Venezia Giulia (e quindi l'attraversamento
stradale della regione sostanzialmente a sud sin dai tempi dei
romani) aggiungendo, però, che se si intendono collegare per
davvero i diversi capoluoghi di provincia della regione allora
bisogna rafforzare anche altre arterie di scorrimento vitali,
come la Pontebbana. E' chiaro poi, ha sottolineato ancora, che il
problema strategico nazionale delle infrastrutture va cucito
attorno al modello industriale e alle richieste del Friuli.
Autostrade, ferrovie e opere quali i rigassificatori o gli
elettrodotti, insomma, devono essere funzionali al territorio.
Per Daniele Galasso (FI) la A4 è una questione complessa sia da
un punto di vista autorizzativo che economico e burocratico. E
ora pure il governo ha aggrovigliato ulteriormente la situazione.
Ma non possiamo alzare bandiera bianca, la politica deve
risolvere questioni così importanti. I ritardi sulla rete
autostradale, ha fatto notare, stanno costando alle imprese, alla
loro competività ma anche alla salute e alla sicurezza dei
cittadini: stiamo pagando una sorta di tassa occulta.
Mauro Travanut (DS) invece ha presentato assieme a Cristiano
Degano (Margh), Maurizio Paselli (Citt), Bruna Zorzini (PDCI) e
Pio De Angelis (PRC-SE) un ordine del giorno con cui si condivide
la decisione delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto di
chiedere al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro la
nomina di un commissario governativo che possa agevolare e
semplificare il rilascio delle autorizzazioni e delle
approvazioni necessarie all'avvio delle opere della terza corsia
della A4 da Quarto d'Altino a Villesse e della Villesse-Gorizia.
Si auspica anche - così termina l'odg - che la nomina del
Commissario possa avvenire nei tempi più brevi e si invita la
Giunta a continuare ad agire assieme al Veneto per tale scopo.
Un problema vecchio, costante nel tempo, quello del rapporto con
Roma e in particolare con il ministero delle Infrastrutture, è il
commento di Alessandra Guerra (LN). Oggi si ricalcano problemi
già vissuti, e il tentativo di fare squadra tra Friuli Venezia
Giulia e Veneto per dare al Nord-Est un'ulteriore spinta allo
sviluppo industriale è bloccato dal governo, che non consente di
realizzare il federalismo infrastrutturale. Lo Stato non può
impiantare in regione la Tav o costruire i rigassificatori senza
restituire nulla al territorio.
(segue)