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CR: sì odg A4 della maggioranza, no mozione opposizioni (6)

28.06.2007
16:09
(ACON) Trieste, 28 giu - RC - L'Aula ha respinto a maggioranza la mozione dei capigruppo del centro-destra, così come l'ordine del giorno che questi avevano presentato in seguito e con cui si voleva impegnare la Giunta ad agire nei confronti del Governo per recuperare i ritardi nell'allargamento dell'autostrada e nella costruzione della TAV, la ferrovia ad alta velocità.

Il Consiglio ha invece accolto, seppure con il no di FI, AN, LN e UDC e l'astensione di Panontin del gruppo Misto, l'ordine del giorno a firma Travanut (DS), Degano (Margherita), Paselli (Cittadini), Zorzini (PDCI) e De Angelis (PRC-SE) con cui si afferma la necessità di nominare un commissario governativo che possa agevolare la realizzazione della terza corsia da Quarto d'Altino a Villesse e la trasformazione a bretella autostradale del raccordo Villesse-Goriza. Il documento auspica che le opere possano realizzarsi in tempi brevi e si continui a collaborare con la Regione Veneto.

Prima del voto finale, Degano aveva sostenuto che questa legislatura sta realizzando molte più opere della precedente ed è merito suo se di terza corsia si parla sino a Villesse e non solo fino a San Donà di Piave, e che il Veneto è stato coinvolto per un'azione forte verso il Governo nazionale per avere un commissario straordinario per realizzare velocemente la corsia, come già avvenuto per il passante di Mestre che ha portato ad abbattere i tempi. Concetti, questi, ribaditi anche dal collega Giancarlo Tonutti, mentre Franco Brussa ha auspicato non si tratti della foglia di fico che deresponsabilizza chi ha il potere di agire. Inaccettabile, poi, a suo dire, che i lavori per la Villesse-Gorizia inizino solo nel 2009.

Malattia, capogruppo dei Cittadini, ha concordato con Degano, ma ha auspicato che i sovrappassi possano essere realizzati in previsione, se non in concomitanza, con la realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacità/alta velocità che affiancherà l'A4. La mancanza di concertazione tra ANAS/Ferrovie/Autovie Venete è inaccettabile.

Dall'assessore alla Viabilità, Sonego, si è quindi appreso che è obiettivo della Regione e di Autovie Venete arrivare entro 15 mesi all'assegnazione, con appalto integrato, dei lavori del primo lotto della terza corsia da Quarto d'Altino a San Donà di Piave. E' un obiettivo ambizioso - ha detto - ma lo confermo. Ciò, però, implica che anche il Governo - leggi CIPE e ANAS - faccia la sua parte in tempi brevi. Poiché ciò così non sarà, ecco l'idea con il Veneto di chiedere un commissario governativo che permetta di velocizzare le tempistiche.

Sonego ha quindi spiegato che non sono stati né il Friuli Venezia Giulia né il Veneto a tracciare la linea della TAV, bensì l'allora ministro Lunardi con RFI (Rete ferroviaria italiana). La soluzione della ferrovia, comunque, non è anteposta a quella della terza corsia: i progetti vanno avanti senza perdite di tempo, in modo indipendente. Certamente, però, anch'egli auspica si costruiscano da subito i cavalcavia sagomati in previsione della TAV perché così facendo il costo sarebbe di 400 milioni di euro: abbatterli e ricostruirli porterebbe le spese a 1.200 milioni.

(segue)