CR: sì odg A4 della maggioranza, no mozione opposizioni (6)
(ACON) Trieste, 28 giu - RC - L'Aula ha respinto a maggioranza
la mozione dei capigruppo del centro-destra, così come l'ordine
del giorno che questi avevano presentato in seguito e con cui si
voleva impegnare la Giunta ad agire nei confronti del Governo per
recuperare i ritardi nell'allargamento dell'autostrada e nella
costruzione della TAV, la ferrovia ad alta velocità.
Il Consiglio ha invece accolto, seppure con il no di FI, AN, LN e
UDC e l'astensione di Panontin del gruppo Misto, l'ordine del
giorno a firma Travanut (DS), Degano (Margherita), Paselli
(Cittadini), Zorzini (PDCI) e De Angelis (PRC-SE) con cui si
afferma la necessità di nominare un commissario governativo che
possa agevolare la realizzazione della terza corsia da Quarto
d'Altino a Villesse e la trasformazione a bretella autostradale
del raccordo Villesse-Goriza. Il documento auspica che le opere
possano realizzarsi in tempi brevi e si continui a collaborare
con la Regione Veneto.
Prima del voto finale, Degano aveva sostenuto che questa
legislatura sta realizzando molte più opere della precedente ed è
merito suo se di terza corsia si parla sino a Villesse e non solo
fino a San Donà di Piave, e che il Veneto è stato coinvolto per
un'azione forte verso il Governo nazionale per avere un
commissario straordinario per realizzare velocemente la corsia,
come già avvenuto per il passante di Mestre che ha portato ad
abbattere i tempi. Concetti, questi, ribaditi anche dal collega
Giancarlo Tonutti, mentre Franco Brussa ha auspicato non si
tratti della foglia di fico che deresponsabilizza chi ha il
potere di agire. Inaccettabile, poi, a suo dire, che i lavori per
la Villesse-Gorizia inizino solo nel 2009.
Malattia, capogruppo dei Cittadini, ha concordato con Degano, ma
ha auspicato che i sovrappassi possano essere realizzati in
previsione, se non in concomitanza, con la realizzazione della
linea ferroviaria ad alta capacità/alta velocità che affiancherà
l'A4. La mancanza di concertazione tra ANAS/Ferrovie/Autovie
Venete è inaccettabile.
Dall'assessore alla Viabilità, Sonego, si è quindi appreso che è
obiettivo della Regione e di Autovie Venete arrivare entro 15
mesi all'assegnazione, con appalto integrato, dei lavori del
primo lotto della terza corsia da Quarto d'Altino a San Donà di
Piave. E' un obiettivo ambizioso - ha detto - ma lo confermo.
Ciò, però, implica che anche il Governo - leggi CIPE e ANAS -
faccia la sua parte in tempi brevi. Poiché ciò così non sarà,
ecco l'idea con il Veneto di chiedere un commissario governativo
che permetta di velocizzare le tempistiche.
Sonego ha quindi spiegato che non sono stati né il Friuli Venezia
Giulia né il Veneto a tracciare la linea della TAV, bensì
l'allora ministro Lunardi con RFI (Rete ferroviaria italiana). La
soluzione della ferrovia, comunque, non è anteposta a quella
della terza corsia: i progetti vanno avanti senza perdite di
tempo, in modo indipendente. Certamente, però, anch'egli auspica
si costruiscano da subito i cavalcavia sagomati in previsione
della TAV perché così facendo il costo sarebbe di 400 milioni di
euro: abbatterli e ricostruirli porterebbe le spese a 1.200
milioni.
(segue)