Roma: Tesini firma protocollo con presidenti Senato e Camera
(ACON) Roma, 28 giu - AB - Firmato a Roma il protocollo
d'intesa fra Senato, Camera dei deputati e Conferenza dei
presidenti dei Consigli regionali per promuovere la formazione di
un Comitato per il raccordo e lo scambio di esperienze fra le
Assemblee legislative sui temi istituzionali di comune interesse:
semplificazione legislativa e maggiore efficienza della politica.
Ad apporre la firma sul documento i presidenti del Senato Franco
Marini, della Camera Fausto Bertinotti e della Conferenza dei
presidenti dei Consigli regionali Alessandro Tesini.
Il Protocollo di collaborazione interistituzionale - ha
commentato Tesini - rappresenta una svolta decisiva per ragioni
di metodo e di sostanza.
Quanto al metodo, le Assemblee legislative (Parlamento nazionale,
Consigli regionali con l'apertura al Parlamento europeo) decidono
di collaborare sulle questioni di comune interesse e danno vita a
un organismo di raccordo rappresentativo dei diversi livelli e
competenze. Quanto alla sostanza - ha aggiunto il presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia - nella stagione
della democrazia decidente e degli Esecutivi forti, i Parlamenti
reagiscono assieme per qualificare e rafforzare le loro funzioni
di rappresentanza democratica, di indirizzo e di controllo.
Oggi raccogliamo i risultati del tanto lavoro di questi anni - ha
concluso Tesini. Lavoro che ci premia e ci attribuisce maggiore
responsabilità, ma anche un grande prestigio e ruolo
istituzionale.
Una preparazione lunga e approfondita consente oggi di adottare
un documento che ha elementi propositivi carichi di potenzialità.
Il giudizio è di Franco Marini, che vede nel protocollo uno
strumento utile a trovare soluzioni più efficienti e meno onerose
nella direzione della semplificazione legislativa, un momento di
grande significato politico.
Per Fausto Bertinotti il passo compiuto a livello assembleare è
la prova che si vogliono affrontare alcuni problemi che sono
all'ordine del giorno della politica con un'organizzazione
sistematica dei rapporti interistituzionali.
Un tassello importante sulla strada del federalismo è la
definizione data in conclusione da Leoluca Orlando, presidente
della Commissione bicamerale per le questioni regionali.
Il Comitato sarà composto da tre senatori e tre deputati, dal
presidente della Commissione bicamerale per le questioni
regionali e da tre presidenti di Consigli regionali e sarà
presieduto collegialmente da un rappresentante di ciascuna
componente. Potranno essere invitati alle riunioni anche tre
deputati del Parlamento europeo fra quelli eletti in Italia.
L'organismo promuoverà iniziative di studio e di approfondimento,
a partire dal rapporto annuale sulla legislazione. La
collaborazione e lo scambio di esperienze ha lo scopo di
armonizzare le fonti dell'ordinamento regionale e l'equilibrio
nei rapporti tra gli organi che compongono la forma di governo
regionale, di rafforzare l'autonomia organizzativa e funzionale
delle Assemblee legislative e di sviluppare le funzioni
legislative, di indirizzo e di controllo, nonché gli strumenti di
partecipazione, comunicazione e informazione.
(immagini alle tv)