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CR: mozione contributi famiglie, dibattito (3)

29.06.2007
13:26
(ACON) Trieste, 29 giu - ET - La mozione del centro destra ha il merito di aver fatto approvare alla Giunta oggi il regolamento attuativo per la legge sulla famiglia e a far convocare velocemente la Commissione consiliare competente, perché esprima il suo parere. È da questa considerazione che è partito l'intervento del consigliere Paolo Ciani (AN). Ma è anche chiaro, viste le politiche del governo centrale, ha aggiunto, che la visione che i due schieramenti hanno del nucleo familiare, è estremamente diversa e il fatto che nell'assestamento di bilancio non ci siano fondi dimostra il fallimento della legge.

Nel dibattito generale è intervenuto anche l'assessore alla sanità Ezio Beltrame. Per inquadrare la centralità che la famiglia ha nell'azione dell'intera maggioranza e dell'Esecutivo, ha ricordato che a uno stanziamento di più di 40 milioni di euro si sono aggiunti 3 milioni e mezzo per gli assegni di natalità, in totale 23 milioni in più di quanto non abbia allocato il precedente governo regionale. Per far arrivare i soldi direttamente alle famiglie ci vorrà, secondo Beltrame, più collaborazione tra gli enti a tutti i livelli, mentre i fondi per la Carta famiglia verranno debitamente incrementati dopo la prima fase sperimentale.

Per Maurizio Salvador (UDC) va riconosciuto alle opposizioni di aver messo a nudo che nella manovra di assestamento di bilancio, quest'anno particolarmente ricca, non ci sono soldi per la famiglia, come l'evidenza che l'ordine del giorno proposto dalla maggioranza dice che di nuovi stanziamenti se ne riparlerà l'anno prossimo.

Fulvio Follegot (LN) ha rimarcato come gli intendimenti sulla famiglia sono diversi tra gli schieramenti. Sono stati anni difficili per le famiglie, che hanno visto scemare il potere d'acquisto. La famiglia è un punto centrale della politica e le poste a favore sono state insufficienti. Ma la maggioranza ha preferito concentrarsi sull'immigrazione.

Nel centrosinistra vige un'altra impostazione, un'altra visione sulla famiglia, una logica politica diversa da quella che aveva il centro destra sul welfare. E questo, secondo la capogruppo della Lega Alessandra Guerra, non è un bene. Le politiche della maggioranza sono singolari e come primo atto sono stati cancellati i provvedimenti della maggioranza precedente, come l'assegno per i figli.

Per Sergio Lupieri (Margh) la famiglia è questione seria su cui non fare demagogia. Siamo sicuramente in ritardo - ha detto - non per incapacità e disattenzione, ma perché un vero e proprio sovraffollamento legislativo ha messo a dura prova gli uffici, visto che questa legge è stata preceduta da numerosi provvedimenti di sostegno e supporto, con i relativi regolamenti.

(segue)