CR: mozione contributi famiglie, dibattito (3)
(ACON) Trieste, 29 giu - ET - La mozione del centro destra ha il
merito di aver fatto approvare alla Giunta oggi il regolamento
attuativo per la legge sulla famiglia e a far convocare
velocemente la Commissione consiliare competente, perché esprima
il suo parere. È da questa considerazione che è partito
l'intervento del consigliere Paolo Ciani (AN). Ma è anche chiaro,
viste le politiche del governo centrale, ha aggiunto, che la
visione che i due schieramenti hanno del nucleo familiare, è
estremamente diversa e il fatto che nell'assestamento di bilancio
non ci siano fondi dimostra il fallimento della legge.
Nel dibattito generale è intervenuto anche l'assessore alla
sanità Ezio Beltrame. Per inquadrare la centralità che la
famiglia ha nell'azione dell'intera maggioranza e dell'Esecutivo,
ha ricordato che a uno stanziamento di più di 40 milioni di euro
si sono aggiunti 3 milioni e mezzo per gli assegni di natalità,
in totale 23 milioni in più di quanto non abbia allocato il
precedente governo regionale.
Per far arrivare i soldi direttamente alle famiglie ci vorrà,
secondo Beltrame, più collaborazione tra gli enti a tutti i
livelli, mentre i fondi per la Carta famiglia verranno
debitamente incrementati dopo la prima fase sperimentale.
Per Maurizio Salvador (UDC) va riconosciuto alle opposizioni di
aver messo a nudo che nella manovra di assestamento di bilancio,
quest'anno particolarmente ricca, non ci sono soldi per la
famiglia, come l'evidenza che l'ordine del giorno proposto dalla
maggioranza dice che di nuovi stanziamenti se ne riparlerà l'anno
prossimo.
Fulvio Follegot (LN) ha rimarcato come gli intendimenti sulla
famiglia sono diversi tra gli schieramenti. Sono stati anni
difficili per le famiglie, che hanno visto scemare il potere
d'acquisto. La famiglia è un punto centrale della politica e le
poste a favore sono state insufficienti. Ma la maggioranza ha
preferito concentrarsi sull'immigrazione.
Nel centrosinistra vige un'altra impostazione, un'altra visione
sulla famiglia, una logica politica diversa da quella che aveva
il centro destra sul welfare. E questo, secondo la capogruppo
della Lega Alessandra Guerra, non è un bene. Le politiche della
maggioranza sono singolari e come primo atto sono stati
cancellati i provvedimenti della maggioranza precedente, come
l'assegno per i figli.
Per Sergio Lupieri (Margh) la famiglia è questione seria su cui
non fare demagogia. Siamo sicuramente in ritardo - ha detto - non
per incapacità e disattenzione, ma perché un vero e proprio
sovraffollamento legislativo ha messo a dura prova gli uffici,
visto che questa legge è stata preceduta da numerosi
provvedimenti di sostegno e supporto, con i relativi regolamenti.
(segue)