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Corecom: radio libere, risultati del convegno

29.06.2007
13:34
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/MPB - Si è svolto a Trieste il convegno su "W le radio libere, ma libere veramente...", che ha richiamato da tutta Italia esperti del settore e anche personaggi che storicamente hanno dato vita, trent'anni fa, alle prime radio pirata, diventate libere dopo la sentenza n. 202/1976 della Corte costituzionale.

Il convegno è stato organizzato dal Consiglio regionale e dal Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli Venezia Giulia (Corecom FVG) perché, secondo Alessandro Tesini, presidente del Consiglio regionale, "le radio libere in regione hanno avuto un ruolo importante durante il dramma del terremoto in Friuli nel 1976 e hanno formato una generazione di giornalisti, tecnici, dj ed operatori".

I lavori sono stati aperti da Franco Del Campo, presidente del Corecom, ricordando che "le radio hanno innescato un processo reale di pluralismo delle voci, nate dal basso, perché i costi erano o sembravano irrisori rispetto alla potenza del medium, espressione del territorio, senza distinzione tra Nord, Sud o Centro". Peppino Ortoleva, docente di Storia dei media all'Università di Torino, ha sottolineato le virtù delle radio, che sono la mobilità, la simultaneità della fruizione, la leggerezza, perché costa poco e contribuisce a creare il suono del mondo in cui viviamo. Fabrizio Berrini, segretario generale dell'associazione delle imprese radiofoniche e televisive locali AERANTI, per Aeranti Corallo, ha delineato il passaggio delle radio libere dal periodo eroico alla dimensione d'impresa. Alla tavola rotonda hanno partecipato, correndo sul filo della memoria, ma con uno sguardo al presente e al futuro, Ruggero Po, vicecaporedattore GR1 ed ex speaker di Radio Koper-Capodistria, che ha sottolineato la difficoltà di diventare giornalisti allora come oggi; Piero Scaramucci, che ha ricordato i tempi eroici di Radio Popolare; Giovanni Marzini, oggi caporedattore TGR del Friuli Venezia Giulia, ma che nel 1976, dai microfoni di Radio Sound ha scoperto la sua vocazione di giornalista nei giorni terribili del terremoto; Awanagana, storico dj di Radio Monte Carlo, che ha raccontato quando ha scoperto la potenza del mezzo che stava utilizzando. Mauro Missana, Radio Onde Furlane e Patrizia Zampi, Radio Gorizia 1 hanno spiegato l'importanza e anche le difficoltà economiche legate alla gestione di una radio locale oggi. Giuseppe Battelli, preside della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Trieste, ha concluso annunciano la prossima apertura di una radio universitaria, inserita in una rete di radio web universitarie, che dovrà coniugare la comunicazione istituzionale con la libera manifestazioni delle esigenze degli studenti.