IV Comm: TPL, approfondimenti (3)
(ACON) Trieste, 05 lug - DT - "La regionalizzazione del
trasporto locale porterà alle casse della Regione 103 milioni di
euro all'anno. E' una buona cifra, abbiamo fatto un buon
accordo". L'assessore ai Trasporti Lodovico Sonego ha esordito
così, fornendo numeri e cifre, per spiegare il disegno di legge
della Giunta che rivoluzionerà il trasporto pubblico locale.
"Per quella che diventerà la ex rete stradale ANAS avremo una
disponibilità economica di 45 milioni di euro all'anno, 45 mila
euro al km per anno, una somma superiore - in pratica raddoppiata
- a quanto l'ANAS attualmente spende per la manutenzione
ordinaria e straordinaria, spese del personale (155 dipendenti)
comprese. Una Spa controllata al 100% dalla Regione, a cui non
sarà vietata la compartecipazione dell'ANAS (per quei tratti
confinari che rimangono di proprietà e gestione statale)
sintetizzerà in pratica tutte quelle attività oggi ancora in capo
alla stessa ANAS. E anche le Province potranno entrare nella
nuova Spa e magari conferire a quest'ultima il mandato di
gestione della propria viabilità (Pordenone ha già manifestato un
certo interesse).
Ma Sonego ha auspicato che nel nuovo trasporto pubblico locale
vengano comprese anche le tratte Trieste-Venezia e Udine-Venezia.
In questo senso la Regione sta lavorando a un'intesa con il
Veneto. Perché vogliamo espandere il trasporto pubblico locale,
ha detto, vogliamo più qualità ed efficacia. Che si può
raggiungere con l'integrazione modale e in questo senso il
gestore unico ci permetterà di raggiungere questi risultati,
altrimenti tutto rimarrà a livello di desiderio.
Grande importanza, poi, viene data al trasporto su ferrovia, il
punto debole dell'intero sistema dei trasporti in Friuli Venezia
Giulia. Un servizio scadente, ha detto, ed è un dovere politico
migliorarne la qualità visti i 20 mila pendolari che ne
usufruiscono quotidianamente, e questa riforma è un'occasione
importante per farlo.
I lavoratori stiano tranquilli: il sistema di garanzie voluto
dalla Giunta è totale, assolutamente inedito a livello nazionale.
L'Esecutivo infatti ha pensato a norme secondo le quali il
passaggio dei dipendenti non intaccherà il vecchio contratto di
lavoro, integrativo compreso.
A spiegazione conclusa, le domande dei consiglieri. Giorgio
Venier Romano (UDC) e Gaetano Valenti (FI) hanno espresso qualche
perplessità in merito a una possibile eccedenza di personale, con
il gestore unico, mentre Mirko Spacapan (Margh) ha chiesto più
notizie in merito ai costi del trasporto pubblico a chiamata. Per
Sonego, un contratto lungo 9 anni, eventualmente prorogabile fino
a 12, porterà a un uso intelligente del turn-over del personale.
Sul pullmino a chiamata per gli over 65 e i disabili, l'assessore
ha affermato di crederci moltissimo. Cambia la qualità della
vita, ha spiegato, specie nelle aree marginali. E' un'esperienza
partita con difficoltà (scarsa conoscenza dell'iniziativa e una
certa ritrosia a sfruttarla), però apprezzata. E con la gara al
ribasso, ha concluso, avremo le risorse.
(segue)