News


IV Comm: concluse audizioni su TPL (1)

10.07.2007
13:19
(ACON) Trieste, 10 lug - DT - Si sono concluse le audizioni in IV Commissione - presidente Uberto Fortuna Drossi (Citt)- in merito al disegno di legge sul trasporto pubblico locale.

Alla presenza dell'assessore regionale ai Trasporti Lodovico Sonego, i primi a intervenire sono stati i rappresentanti della Consulta regionale dei disabili, che hanno sottolineato la bontà del provvedimento che include i disabili, ne agevola la mobilità e l'accessibilità ai mezzi di trasporto. Un passaggio verso quel concetto di cittadinanza e partecipazione a volte privo di significato. E poi, una richiesta: perché non rendere gratuito - come già accade in Lombardia e Trentino Alto Adige, ad esempio - il trasporto su gomma e rotaia a tutti i disabili, senza distinzioni di reddito?

Abbinata al ddl della Giunta, c'è la proposta di legge del gruppo di An, che intende consentire a poliziotti (anche penitenziari), carabinieri, finanzieri, vigili urbani, guardie forestali e agenti di pubblica sicurezza in generale - anche se non in servizio o non in divisa - la libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico locale. Ciò per aumentare la sicurezza dei viaggiatori e prevenire eventuali disordini. Norma che, oltre ad aver ottenuto la condivisione di Sonego, è stata molto apprezzata pure dai sindacati delle forze dell'ordine, presenti in Commissione. Per Siulp e Coisp è una richiesta comunque vecchia di anni, ma se è vero che in Friuli Venezia Giulia non esistono grossi problemi di ordine pubblico è altrettanto vero che questa opportunità andrebbe sfruttata per meglio garantire comunque la sicurezza sui mezzi pubblici, specialmente sui treni.

Sì convinto anche alla proposta dell'assessore (peraltro inserita in quella di AN) di esibire, da parte delle forze dell'ordine, un contrassegno - potrebbe essere il distintivo - una volta saliti su autobus e treni.

Il trasferimento della Motorizzazione dallo Stato alle quattro Province della regione non convince, infine, le sigle di categoria degli autotrasportatori né Confindustria.

La Federazione regionale delle piccole e medie imprese, Confartigianato, Fita-Cna e Confindustria temono che la frammentazione della Motorizzazione possa portare a uno scadimento delle attività, soprattutto per quanto concerne revisioni, collaudi e l'accesso al patentino di autotrasportatore. In più, si sottolinea il rischio di una non-uniformità di servizi, garantita in precedenza dalla supervisione, unica, dello Stato. La proposta - in questo caso della sola Federazione regionale piccole e medie imprese - è che i servizi tecnici restino in capo alla Regione, quelli burocratici invece alle Province. Mentre sul trasferimento delle strade statali alla Regione si vorrebbe che l'intera rete viaria venisse gestita dalle Province, che già hanno competenze in materia. Tutti d'accordo, invece, sulla necessità di avviare, a un anno dal via del ddl, un tavolo tecnico che veda insieme Regione, Province e operatori per un primo monitoraggio su efficienza ed efficacia della legge, specie sul capitolo Motorizzazione. E tutti d'accordo anche nel richiedere una certa flessibilità del personale con trasferimenti temporanei, se necessari, e il rafforzamento dei centri mobili per la revisione.

La Commissione riprenderà i lavori alle 14.30 con l'esame dei due provvedimenti.

(segue)