VI Comm: ddl tutela minoranza slovena, dibattito (1)
(ACON) Trieste, 11 lug - RC - Dibattito generale, in VI
Commissione consiliare - presidente Franzil (PRC-SE) - sul
disegno di legge n. 2005 sulla tutela della minoranza linguistica
slovena.
Evitiamo di dare contributi garantiti ad alcune associazioni
mentre ad altre non assegniamo nulla, discriminandole - così
Molinaro (UDC) per il quale l'autonomia regionale dipenderà
sempre più dalla tutela linguistica.
La comunità resiana è una minoranza nella minoranza - per Colussi
(Citt) - e si dovranno affrontare le sue esigenze particolari,
senza però nulla togliere a quelle della minoranza slovena.
E' una legge che vuole tutelare chi si sente appartenente alla
minoranza slovena, da Muggia alla Val Canale - è stato il
commento di Spacapan (Margh). Chi si sente estraneo a questa
comunità, avrà altri spazi di tutela.
Forza Italia ha bisogno di fare un approfondimento, dopo quanto
emerso dalle audizioni, sulle realtà del territorio - così Marini
(FI) - perciò chiediamo di rinviare a settembre la chiusura dei
lavori. In caso contrario, oggi non parteciperemo ai lavori della
Commissione e presenteremo emendamenti per noi migliorativi del
testo base in Aula.
Avrei voluto vedere una legge più coraggiosa e non di solo
coordinamento di leggi già esistenti - l'opinione della Zorzini
(PDCI). La nostra Regione, visto che è autonoma, non dovrebbe
fare da mera passa carte.
Violino (LN) si è unito a quanto espresso da Molinaro sul fatto
che in futuro la specialità della nostra Regione dipenderà da
quanto si sapranno mantenere forti le differenze linguistiche
presenti. Ha quindi suggerito di iniziare a prendere in
considerazione la tutela anche dei resiani e delle piccole
minoranze come loro.
Di Natale (AN) non vuole il ddl così concepito, come già non
aveva voluto la legge nazionale 482/1999. Ha quindi chiesto,
unendosi così a Camber (FI), che o tutti i documenti acquisiti
siano in lingua italiana oppure quelli in sloveno siano respinti.
Ha poi sostenuto i diritti della minoranza germanofona, che solo
perché non chiede nulla viene dimenticata.
Menis (Margh) ha chiesto il riconoscimento immediato della
minoranza resiana, cosa che non toglie nulla a quella slovena e
non porta aggravi di costi. Suo un emendamento in tal senso. I
germanofoni - ha aggiunto - sono già tutelati dal 2003 con i
fondi per l'insegnamento della lingua locale nelle scuole.
Sistemazione organica delle norme sulla minoranza slovena - per
la Blazina (DS). Qualunque associazione che vuole ottenere
contributi pubblici deve essere iscritta all'apposito Albo
regionale; la Conferenza regionale è un momento di riflessione,
ma soprattutto di monitoraggio dell'efficacia della legge. Il ddl
non impone alcuna identità a nessuno.
In chiusura, l'assessore Antonz ha affermato che in effetti la
minoranza germanofona ha già le sue forme di tutela e che si
dovrebbe tener fuori la questione delle minoranze linguistiche
dalla campagna elettorale. Non spetta, poi, a una Regione ma a
dei linguisti stabilire quali sono i dialetti (siano sloveni,
francofoni o altro). La Regione deve, invece, garantire ai
resiani e alle altre minoranze di poter esistere ed essere
tutelati. Per farlo, è stato preparato un emendamento che estende
alle parlate locali e dialettali quanto previsto per la lingua
slovena.
(segue)