III Comm: parere positivo regolamento reddito cittadinanza
(ACON) Trieste, 12 lug - ET - Parere favorevole a maggioranza
al regolamento di disciplina del reddito di base di cittadinanza
della III Commissione - presidente Nevio Alzetta (DS)- con le
sole astensioni di UDC e AN e nessun voto contrario.
I consiglieri sono entrati nel merito del provvedimento
proponendo ulteriori correzioni.
Per primo è intervenuto Roberto Molinaro (UDC), che ha espresso
preoccupazione per la capacità dei servizi sul territorio di
applicare quanto previsto dal regolamento, chiedendo che vengano
previsti percorsi formativi per gli operatori.
Il presidente Alzetta ha preannunciato che Intesa Democratica
chiederà, in sede di assestamento di bilancio, di far concorrere
economicamente la Regione nella formazione delle figure
professionali necessarie all'attuazione del regolamento.
Carlo Monai (Citt) ha proposto correzioni che anticipano
l'entrata in vigore di articoli della norma e la possibilità di
ripartire il reddito in caso di conflitti familiari.
Paolo Ciani (AN) ha sottolineato come il reddito di cittadinanza
non andrà a risolvere quei casi in cui i soggetti sono restii a
essere reinseriti nella società, e ha chiesto di verificare se
anche la popolazione carceraria potrebbe averne diritto.
Per Sergio Lupieri (Margh) la legge 6 è all'avanguardia in ambito
nazionale e sopperisce alle mancanze del governo centrale, anche
nell'ambito di tutela dei lavoratori precari. Il reddito diventa
dunque una nuova forma di ammortizzatore sociale. Concorde anche
il capogruppo Cristiano Degano.
Bruna Zorzini dei Comunisti italiani ha messo in luce
l'intervento integrato che la norma prevede tra i vari servizi,
chiedendo di attivare anche percorsi di prevenzione che aiutino i
cittadini prima dell'insorgenza dello stato di indigenza.
Per Pio De Angelis (PRC-SE) si risponde, seppure temporaneamente,
al bisogno dei pensionati in stato di difficoltà. È comunque un
atto di coraggio politico che andrà migliorato in itinere.
Giudizio globalmente positivo per l'intera azione nel campo del
welfare da parte di ID della consigliera Annamaria Menosso (DS).
Punti forti del regolamento: l'immediatezza, il programma
personalizzato e l'istituto, unico e innovativo, della capacità
economica equivalente.
L'assessore Beltrame ne ha sottolineato la ratio: mettere al
centro dell'azione le persone evitando gli automatismi. La
creazione del percorso di recupero personale è un atto che
comprende una forte presa di responsabilità da parte del
richiedente e dell'operatore sociale. Anche se ci dovesse essere
solo l'erogazione di un aiuto finanziario, sarebbe il risultato
di un'analisi puntuale della situazione.
L'assessore ha poi rimarcato il momento innovativo che porterà
molti servizi a lavorare in modo integrato, evitando sprechi di
tempi e risorse e portando i cittadini a conoscenza di tutti gli
aiuti ai quali possono accedere.
Sono stati infine accolti alcuni suggerimenti della Commissione.
Su proposta di Molinaro è stata ampliata la punta superiore della
forbice di aiuto ai nuclei con gestanti, portata dal 30 al 50%,
oltre alla possibilità di prolungare l'erogazione del reddito
alle famiglie con bambini, legandolo alla funzione educativa di
queste. Anticipata, su suggerimento di Monai, l'entrata in vigore
di parte del regolamento dal giorno stesso della pubblicazione
(quella che compete la stipula delle convenzioni tra la Regione e
chi dovrà certificare la capacità economica equivalente del
richiedente) e prevista la possibilità di ripartire il reddito
tra famigliari in conflitto. Il monitoraggio e la valutazione
della sperimentazione avranno anche delle verifiche annuali.