News


AN: Ritossa, grave situazione all'Ater di Gorizia

13.07.2007
14:35
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/DT - L'Ater di Gorizia, almeno così si apprende dalla stampa locale, intende ricorrere all'acquisto di edifici interi dal mercato immobiliare privato pur di dare parziale e urgente soluzione alla tensione abitativa esistente.

Eppure, scrive in un'interrogazione il consigliere regionale di AN Adriano Ritossa, la stessa Ater ha in proprietà degli edifici di un certo valore (basti pensare all'ex direzione sanitaria di via Vittorio Veneto, a Gorizia, o al complesso di via Mazzini) su cui paga le imposte senza però alcun utile per la comunità, senza dare corso cioè alla realizzazione dei cantieri per la trasformazione degli edifici.

E anche a Monfalcone il bando di assegnazione per gli edifici in fase di ristrutturazione di via Valentinis (rientranti nel finanziamento nazionale relativo ai 20 mila alloggi in affitto) risulterebbe fermo a causa di un conflitto politico tra l'Ater e il Comune di Monfalcone circa la tipologia e il valore dei canoni d'affitto.

A questo punto Ritossa chiede se corrisponde al vero che il fenomeno Ater a Gorizia stia assumendo una portata endemica, tanto che lo stesso ente non è più in grado ormai né di ristrutturare né di rendere agibile in tempi brevi parte del proprio patrimonio che risultasse essere sfitto e non assegnabile per le carenze igienico-edilizie, mentre nel contempo vende parte del patrimonio immobiliare precedentemente acquisito per ricavare alloggi di edilizia sovvenzionata (si pensi al palazzo Bombi di piazza della Vittoria, a Gorizia, acquisito e poi rivenduto).