Federalismo fiscale: convegno a Udine
(ACON) Udine, 16 lug - MPB - Uno strumento per risolvere la
crisi della politica, per cambiare un sistema bloccato: questo è
il federalismo, che deve essere fiscale, altrimenti non è vero
federalismo.
E' il messaggio uscito dal convegno organizzato a Udine dal corso
di laurea specialistica in studi europei dell'ateneo friulano sul
tema del federalismo fiscale in prospettiva europea, appunto, che
ha raccolto i punti di vista del presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini, del vicepresidente Roberto Asquini,
della capogruppo della Lega Nord Alessandra Guerra, del
presidente della Commissione bicamerale del Parlamento italiano
per le questioni regionali Leoluca Orlando, e con loro del
vicepresidente dell'Associazione piccole medie imprese (API)
della provincia di Udine, Bernardino Ceccarelli, e del prof.
Antonio Massarutto del Dipartimento di scienze economiche
dell'Università, coordinati dal presidente del Corso di laurea
specialistica interfacoltà in studi europei, Vincenzo Orioles.
Occorre arrivare alla capacità impositiva autonoma - ha affermato
il presidente del Consiglio regionale Tesini ricordando che
quando è in gioco il destino del Paese le regole vanno discusse
con pacatezza ed equilibrio, perché "è evidente che il sistema
fiscale non si può cambiare ogni cinque anni". Vero salto da
compiere, la capacità impositiva - ha avvertito Tesini - in
Europa nessuno ce l'ha veramente, e tutto si gioca in una
maggiore o minore quota. E se un nodo è anche quello del modello
della compartecipazione che pone il problema di come conciliare
regioni ordinarie e speciali, il presidente del Consiglio ha
sottolineato anche l'importanza di capire, con calcoli precisi,
se il Friuli Venezia Giulia sia realmente autosufficiente per
farcela con le proprie risorse.
Tesini aveva ricordato come è avvenuta la riforma del Titolo V
della Costituzione, che aveva l'ambizione di responsabilizzare le
autonomie locali, e le ragioni del grave ritardo accumulato, e
aveva puntualizzato che crisi della politica oggi significa crisi
di sistema e che il federalismo è decisivo per cambiare un
sistema bloccato.
Prima, Alessandra Guerra, ricordando che fu la sua parte politica
a porre anni fa la questione del federalismo, aveva parlato della
proposta elaborata attraverso la Scuola politica del Parlamento
del Nord, creata dalla Lega per gli amministratori del Paese: in
19 punti, mira a responsabilizzare tutte le Regioni, essendo
incardinata sul fatto che sono le Regioni che riscuotono e
trasferiscono le risorse allo Stato, e non viceversa come ora,
accollandosi però parte del debito pubblico, come base del patto
federale. Un modo per inserire una Regione a statuto speciale
come il Friuli Venezia Giulia - chiamata ad adeguare il proprio
statuto in maniera federale - nel contesto nazionale e di essere
espressione di un sistema di autogoverno intelligente.
E per Roberto Asquini, che ha ricordando le esperienze attuate,
bisogna riuscire a fare in altri campi quanto fatto per la
benzina e avere il coraggio di applicare il federalismo, magari
su singole parti, ma senza mezze misure. Federalismo è
sussidiarietà, ovvero vicinanza al cittadino, e competenza e
responsabilità, e cioè se sbagli paghi. E non può che essere
fiscale, e non va confuso con la sburocratizzazione. La nostra
Regione deve ottenere potestà decisionale e la nostra specialità
oggi deve essere soprattutto economica, per far fronte alla
concorrenza europea ed extraeuropea.
Federalismo fiscale come espressione di un più ampio federalsimo
istituzionale.
Ma sul tema secondo Leoluca Orlando occorre una vera e propria
alfabetizzazione del Paese. Federalismo per il presidente della
Commissione bicamerale è manifestazione dell'etica e della
responsabilità, e non può che essere fiscale e dentro la
prospettiva europea. Parlando della proposta del Governo ora in
discussione, ha sottolineato che il federalismo è il modo
migliore per rendete responsabile chi governa. Siamo stanchi di
vedere che agli sprechi regionali si somma l'assistenzialismo
dello Stato, una sorta di bancomat che finanzia gli sprechi.
Responsabilizzare i territori è il modo migliore per entrare in
Europa.