AN: Ritossa, alloggi Ater a Gorizia
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/AB - Dopo aver appreso dalla
stampa locale che è intenzione dell'Ater di Gorizia ricorrere
all'acquisto di edifici interi dal mercato immobiliare privato
pur di dare parziale e urgente soluzione alla tensione abitativa
in essere, il consigliere regionale di AN Adriano Ritossa ha
formulato un'interrogazione alla Giunta e contemporaneamente ha
inviato una segnalazione alla Procura regionale della Corte dei
Conti.
L'Ater, sottolinea Ritossa nell'interrogazione, è proprietaria di
edifici di un certo valore come l'ex Direzione sanitaria di
Gorizia in via Vittorio Veneto o il complesso di via Mazzini, su
cui paga le imposte senza alcun utile per la comunità, senza dare
corso agli interventi per la trasformazione degli edifici. Anche
a Monfalcone, per gli edifici in fase di ristrutturazione di via
Valentinis, ex case Spaini rientranti nel finanziamento nazionale
relativo ai 20.000 alloggi in affitto, al consigliere di AN
risulterebbe fermo il bando di assegnazione, nonostante vi sia un
edificio già ristrutturato, a causa di un conflitto di natura
politica circa la tipologia e il valore dei canoni d'affitto tra
l'Ater e il Comune di Monfalcone
Ritossa vuol sapere se corrisponde al vero che il problema
dell'Ater di Gorizia sta assumendo una portata endemica, tanto
che lo stesso ente non è più in grado né di ristrutturare né di
rendere agibile in tempi brevi parte del proprio patrimonio
sfitto e non assegnabile per carenze igienico-edilizie, ma nel
contempo vende parte del patrimonio edilizio precedentemente
acquisito per ricavare alloggi di edilizia sovvenzionata - si
pensi al Palazzo Bombi di piazza della Vittoria in Gorizia -
acquisito e poi rivenduto.