CR: approvata legge nuova contabilità regionale (4)
(ACON) Trieste, 17 lug - MPB - Con il favore compatto della
maggioranza (29 i sì) e la contrarietà delle opposizioni (17 i
no) l'Aula ha approvato la legge sulla programmazione finanziaria
e sulla nuova contabilità regionale.
Prima del voto i capigruppo di UDC, Lega Nord, AN e FI avevano
motivato il proprio no, accomunati nel giudicare la legge sì
migliorata - attraverso il passaggio prima in Commissione e poi
in Aula - rispetto al testo presentato dalla Giunta, ma nel
ritenerla incoerente rispetto allo Statuto, e inoltre
rafforzativa del Governo e non dell'Organo legislativo, poiché al
Consiglio è sottratto il suo ruolo di controllo rispetto al
bilancio.
Per Roberto Molinaro (UDC), in particolare, si tratta di una
manovra di modernizzazione che va nel segno opposto di quello
della legge statutaria, e molte sono le cose che vanno chiarite.
Alessandra Guerra (LN) ha parlato di Consiglio defraudato: questa
maggioranza ha progressivamente abbandonato le prerogative
dell'Aula.
Una norma che con il pretesto della trasparenza spoglia il
Consiglio della possibilità di esercitare il controllo sulle
singole poste del bilancio, così gli eletti delegano a una Giunta
di non eletti - ha sottolineato Luca Ciriani (AN) invitando
l'opposizione a fare il proprio mestiere in Giunta del
regolamento.
Una norma diventata oggetto di rapporto fiduciario tra il
presidente e la sua maggioranza, per Isidoro Gottardo (FI) che ha
auspicato che in un futuro prossimo possa essere modificata. Si
poteva anche rafforzare il compito dell'Esecutivo e la sua
capacità di incidere sull'efficienza della spesa, ma allora
andava rafforzata anche l'attività di controllo del Consiglio,
tale solo a parole.
A Franco Brussa (Margh) il compito di annunciare il voto
favorevole di Intesa Democratica per una legge definita dignitosa
e seria: non la migliore possibile, ma avremo l'umiltà di
verificarne gli effetti, ha detto sottolineando i miglioramenti
apportati, tra i quali l'aver cancellato la miriade di interventi
puntuali, l'aver dato al rendiconto la dignità di momento di
verifica e di riferimento non banale; quanto al POG, unico
documento che il Consiglio non approva, può però dare indirizzi
che lo modifichino.
(segue)