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CR: approvata legge nuova contabilità regionale (4)

17.07.2007
16:34
(ACON) Trieste, 17 lug - MPB - Con il favore compatto della maggioranza (29 i sì) e la contrarietà delle opposizioni (17 i no) l'Aula ha approvato la legge sulla programmazione finanziaria e sulla nuova contabilità regionale.

Prima del voto i capigruppo di UDC, Lega Nord, AN e FI avevano motivato il proprio no, accomunati nel giudicare la legge sì migliorata - attraverso il passaggio prima in Commissione e poi in Aula - rispetto al testo presentato dalla Giunta, ma nel ritenerla incoerente rispetto allo Statuto, e inoltre rafforzativa del Governo e non dell'Organo legislativo, poiché al Consiglio è sottratto il suo ruolo di controllo rispetto al bilancio.

Per Roberto Molinaro (UDC), in particolare, si tratta di una manovra di modernizzazione che va nel segno opposto di quello della legge statutaria, e molte sono le cose che vanno chiarite.

Alessandra Guerra (LN) ha parlato di Consiglio defraudato: questa maggioranza ha progressivamente abbandonato le prerogative dell'Aula.

Una norma che con il pretesto della trasparenza spoglia il Consiglio della possibilità di esercitare il controllo sulle singole poste del bilancio, così gli eletti delegano a una Giunta di non eletti - ha sottolineato Luca Ciriani (AN) invitando l'opposizione a fare il proprio mestiere in Giunta del regolamento.

Una norma diventata oggetto di rapporto fiduciario tra il presidente e la sua maggioranza, per Isidoro Gottardo (FI) che ha auspicato che in un futuro prossimo possa essere modificata. Si poteva anche rafforzare il compito dell'Esecutivo e la sua capacità di incidere sull'efficienza della spesa, ma allora andava rafforzata anche l'attività di controllo del Consiglio, tale solo a parole.

A Franco Brussa (Margh) il compito di annunciare il voto favorevole di Intesa Democratica per una legge definita dignitosa e seria: non la migliore possibile, ma avremo l'umiltà di verificarne gli effetti, ha detto sottolineando i miglioramenti apportati, tra i quali l'aver cancellato la miriade di interventi puntuali, l'aver dato al rendiconto la dignità di momento di verifica e di riferimento non banale; quanto al POG, unico documento che il Consiglio non approva, può però dare indirizzi che lo modifichino.

(segue)