CR: variazioni bilancio, relatore minoranza Asquini (6)
(ACON) Trieste, 17 lug - DT - Poste puntuali, a volte più
generose quando si tratta di migliorare l'immagine della Giunta,
un finto taglio ai debiti, una sanità che fa attendere troppo chi
si rivolge al sistema pubblico.
La manovra dell'Esecutivo è da respingere o, almeno, da emendare.
Non muta opinione Roberto Asquini (FI) rispetto al voto contrario
in Commissione sul disegno di legge sull'assestamento di
bilancio. Non cambia per gli stanziamenti riservati alla sanità
(anche questa volta, afferma, le liste d'attesa non beneficiano
di alcun intervento), né per quei 45 mila euro complessivi
assegnati alla Provincia di Trieste per le colture pregiate e per
la diffusione dell'ornitologia. Non muta e fa pure poca notizia
il solito arricchimento dei contributi destinati alla promozione
dell'immagine dell'Esecutivo: mezzo milione di euro (con una
decina di piccole poste quasi nascoste) in aggiunta ai milioni
già assegnati e duramene contestati da FI nella finanziaria dello
scorso dicembre.
Per non parlare delle solite dichiarazioni sul taglio dei debiti
(mentre nell'articolato ci sono nuovi impegni pluriennali) e
degli altrettanto soliti finanziamenti condizionati alla fedeltà
politica alla Giunta. Ecco perché, conclude Asquini, non
accettiamo un simile testo di legge.
(segue)