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CR: variazioni bilancio, relatore minoranza Battellino (8)

17.07.2007
16:36
(ACON) Trieste, 17 lug - DT - Una manovra più equa e più rispondente alle aspettative dei cittadini. Anche per Alessandra Battellino (IpR) l'assestamento di bilancio va quanto meno aggiustato. E illustra cosa non va: il debito della Regione, innanzitutto, che sarebbe stato opportuno ridurre per molto più dei 10 milioni di euro previsti.

E comunque questa legge assegnerà alla Giunta un più ampio spazio di manovra, senza alcun controllo da parte del Consiglio, ritenuto probabilmente ingombrante. In Commissione, poi, l'Esecutivo ha dichiarato che in questa manovra non ci sarebbero state poste puntali, ma così non è: ci sono e certamente altre ne arriveranno in Aula.

Che dire ancora, aggiunge la Battellino, del federalismo mancato e di un centralismo risorto: dopo aver predicato la devolution, la Giunta conferma la volontà di privilegiare interventi a favore di enti e aggregazioni che richiedano accordi con la stessa Regione. Le risorse così sono maggiormente vincolate, conseguentemente meno libera è la determinazione dei Comuni. Ad uscirne penalizzati saranno soprattutto i piccoli Comuni. Troppo esigui gli stanziamenti per la legge sulla famiglia, ridotti come sono a 2 milioni e 200 mila euro (poco più di 11 euro a famiglia). C'è poi la previsione di una Carta famiglia per la quale però verranno stanziati per quest'anno appena 100 mila euro - ovvero 0.44 centesimi a famiglia - per accedere a servizi ancora da individuare, mentre le politiche per la casa saranno cantierate nel 2009.

All'Arpa, prosegue la Battellino, sono finiti 1 milione e 500 mila euro: ci si augura che lo stanziamento possa rinforzare o rendere efficienti anche le centraline di rilevamento dell'aria, onde evitare che le analisi effettuate dal servizio continuino a essere considerate insufficienti. Capitolo spesa sanitaria: 95 milioni di euro investiti per il rinnovo dei contratti, ma non per l'aumento di personale.

Infine, scandalosa per la consigliera di IpR pure l'assegnazione di 100 mila euro all'Associazione dei sindaci della ricostruzione, denaro che servirà al censimento e allo studio degli interventi realizzati nei 20 anni post-terremoto e per l'avvio di un progetto - alquanto nebuloso - per la scuola di perfezionamento "Sismic risk management".

(segue)