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UDC: Molinaro, no alle variazioni di bilancio

17.07.2007
17:19
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - L'approvazione della nuova legge regionale in materia di programmazione finanziaria, nonostante le modificazioni introdotte in Commissione e in Aula, resta un vulnus alle competenze del Consiglio regionale e un ingiustificato rafforzamento del potere della Giunta regionale. Ovvero, gli eletti contano molto meno dei designati dal presidente della Regione. Tutto questo è inaccettabile perché va contro le più elementari regole della democrazia rappresentativa. Da ciò un convinto voto contrario del gruppo UDC in Consiglio regionale.

La dichiarazione è del capogruppo centrista Roberto Molinaro che prosegue:

A ciò deve aggiungersi che le norme approvate contengono anche un fumus di violazione dello Statuto di autonomia. Infatti, contrariamente a ciò che lo Statuto prevede (art. 25), il bilancio di previsione e il conto consuntivo saranno elaborati con una strutturazione diversa. Una condizione che non mancheremo di far rilevare nelle sedi ove saremo legittimati a intervenire.

Si è voluto, poi, introdurre anche a livello regionale ciò che a livello nazionale unanimemente si pensa di eliminare, ovvero il Documento di programmazione economica e finanziaria, peraltro senza un legame giuridicamente tutelato con i contenuti del bilancio di previsione annuale e pluriennale.

I cambiamenti introdotti hanno aumentato la conoscibilità del contenuto dei documenti di programmazione da parte del Consiglio regionale, ma non hanno accresciuto la decisionalità in merito allo stesso, dato che la puntuale destinazione della spesa sarà disposta dalla Giunta regionale.