CR: variazioni bilancio, dibattito generale (11)
(ACON) Trieste, 17 lug - ET - Il primo a intervenire nel
dibattito generale sulle variazioni di bilancio è stato Daniele
Galasso (FI). Due i temi principali: la sanità e gli stanziamenti
alle autonomie locali. Per la sanità ha manifestato
preoccupazione per la crescita della spesa, ritenuta fuori
controllo. Per quanto riguarda gli stanziamenti a favore dei
Comuni, Galasso ha notato un incremento annuo del 10%, unico in
Italia e quindi meritevole, ma che non soddisfa i Comuni piccoli
ritenuti sempre più sofferenti per i criteri di ripartizione
scelti dal Governo regionale.
Massimo Blasoni (FI) si è pure concentrato sulle politiche
sociali, definendole deficitarie. I regolamenti riguardanti le
leggi nel settore del welfare che non sono ancora operativi e
l'aumento della spesa sanitaria (di 9 punti percentuali annui)
fanno dire a Blasoni che a livello regionale manca una strategia
di gestione del settore e che la spesa è fuori scala.
La Lega Nord, per bocca del consigliere Maurizio Franz, ha
criticato il fatto che con il maggior avanzo non si sia deciso di
abbattere il debito, ma che ci siano invece stanziamenti
puntuali. Stigmatizzato anche il fatto che si sia finanziato solo
in parte il protocollo d'intesa firmato tra Governo e Regione
sulla sicurezza, che le piccole imprese non vengano sostenute a
sufficienza e si preferisca spendere per acquisire i crediti del
FRIE.
Nevio Alzetta (DS) ha rimandato le critiche al mittente
affermando che la spesa sanitaria è sotto controllo e la sua
incidenza sul bilancio deriva dalle competenze che la Regione ha
in materia. Il 72% degli aventi diritto giudicano i servizi
erogati soddisfacenti. In più, con un emendamento già
preannunciato in Commissione, 1 milione e mezzo potrebbe venire
destinato ai 19 ambiti socio assistenziali per formare gli
operatori sul reddito di base e la carta famiglia. Il Fondo per
l'autonomia possibile ha poi aumentato i finanziamenti a favore
delle Autonomie.
Per Giorgio Venier Romano (UDC) la cifra dedicata
all'abbattimento del debito regionale è insoddisfacente. Ma il
suo intervento si è concentrato sulla ripartizione del maggior
avanzo. Ha imputato alla Giunta di aver assunto a dicembre (con
l'approvazione di uno specifico ordine del giorno) l'impegno a
finanziare, in sede di assestamento, il bando relativo alla
misura F del Piano di sviluppo rurale per l'annata 2006
riguardante il settore agroambientale e di non avervi dato
seguito. E' una questione di metodo, non è un comportamento
corretto.
(segue)