UDC: Molinaro e Venier Romano, stop a contributi Regione per Rototom
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/DT - Non è opportuno che una
pubblica amministrazione finanzi e patrocini una manifestazione
che presenta spiccate e ripetute condizioni di illegalità tali da
compromettere l'ordine pubblico, la tranquillità delle nostre
comunità locali e l'operato delle forze dell'ordine che si
trovano costrette a intervenire con difficoltà.
E'il commento dei consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro
e Giorgio Venier Romano sul Rototom Sunsplash di Osoppo, tant'è
che in un'interpellanza chiedono anche di sospendere il
contributo regionale.
L'amministrazione regionale finanzia annualmente il raduno
reggae, ricordano i due consiglieri. Ma secondo i dati forniti
dai carabinieri e riportati dalla stampa relativi ad arresti,
denunce e sequestro di sostanze stupefacenti, da manifestazione
musicale o culturale l'evento si è trasformato anche in una
persistente occasione di consumo di queste sostanze,
comportamento illecito e diseducativo, con conseguenze nocive
sulla salute e preoccupazione dal punto di vista dell'ordine
pubblico. Riteniamo, scrivono i due consiglieri, che per una
pubblica amministrazione, come in questo caso la Regione, non sia
opportuno finanziare con i soldi dei contribuenti e patrocinare
una manifestazione che presenti spiccate e ripetute condizioni di
illegalità.
Pensiamo - aggiungono Molinaro e Venier Romano - che sia giusto
dar voce alle crescenti preoccupazioni di tanta parte
dell'opinione pubblica che, con buon senso, reclama quantomeno
che non si spendano più soldi pubblici per finanziare
manifestazioni di questo genere.
I due esponenti dell'UDC chiedono pertanto alla Giunta se non
ritenga opportuno, in futuro, sospendere il finanziamento a
Rototom Sunsplash di Osoppo in quanto non vi è la presenza dei
presupposti per giustificare l'intervento pubblico a causa della
cattiva immagine risultante dalla diffusa illegalità insistente
nell'ambito della manifestazione stessa e nei territori
circostanti, così come segnalato con grande preoccupazione da
parte dei carabinieri e dalla Procura della Repubblica di
Tolmezzo.