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CR: TPL, dibattito (5)

25.07.2007
15:09
(ACON) Trieste, 25 lug - ET - Ad iniziare il dibattito generale sul disegno di legge sul trasporto pubblico locale il consigliere Roberto Molinaro (UDC). La situazione del trasporto non richiede una riforma così radicale e quindi questa è una scelta politica neocentrista. I tempi dell'approvazione, molto rapidi, sono perlomeno sospetti e forse il nuovo gestore unico è già stato individuato, magari fuori regione. Gli scioperi, secondo Molinaro, testimoniano la scarsa capacità di concertazione della Giunta e presto ci sarà un nuovo monopolio, mentre le attuali aziende presenti sul territorio rischiano di scomparire.

Per Maurizio Paselli (Citt) un sistema di trasporto pubblico avanzato e moderno è l'obiettivo che una società sviluppata deve porsi. La concertazione è stata cercata con lunghi confronti con i sindacati e il vincitore della gara non potrà che essere ai vertici nazionali. I posti e i diritti dei lavoratori saranno garantiti e durante le audizioni i rappresentanti degli utenti diversamente abili hanno gradito l'approccio del disegno di legge. Paselli ha anche sottolineato l'impegno preso dall'assessore Sonego a utilizzare i maggiori ricavi della gara d'appalto per finanziare i trasporti a chiamata.

Il capogruppo dei DS, Mauro Travanut, ha ricordato che sono passati dieci anni dall'ultima riforma in materia. La situazione generale è talmente cambiata da allora che la volontà di revisione è una necessità. Bisogna elevare, ha continuato Travanut, la considerazione che la pubblica opinione ha del trasporto pubblico, perchè non possiamo più supportare la mentalità che ci porta a girare ognuno con la propria macchina. Una riforma necessaria e fondamentale per aderire ai trend comunitari e per questo il vincitore della gara potrebbe essere persino un gestore europeo. Saremo anche tra i migliori in Italia, ha concluso il consigliere diessino, ma non in Europa.

Troppo rapido l'iter che ha portato il disegno di legge in Aula. Almeno così la pensa Maurizio Salvador (UDC). Un vero miracolo e forte il rischio di essere stati troppo superficiali. Il fatto di essere una regione di confine ci pone, in materia di trasporti, davanti a questioni non di nostra esclusiva competenza e quindi una simile riorganizzazione potrebbe risultare non efficace. Salvador inoltre rileva che negli incartamenti non c'è traccia di una valutazione economica e si chiede se ci sia veramente convenienza nel scegliere in anticipo di dare tutto in mano ad un gestore unico, con una gara da indire nel 2011. Per quanto riguarda la costituenda società per la gestione delle strade, il consigliere ha ricordato che la Corte dei Conti ha rilevato in Regione un eccesso di aziende gestrici.

Una grande riforma che impegna il pubblico a promuovere il diritto al movimento e alla salute, per Antonio Martini (Margh) che ha sottolineato l'importanza della concessione di un raccordo autostradale Tolmezzo-Paluzza-Austria in un quadro di rapporti internazionali, e la necessità di armonizzare gli orari nella fermata di Carnia con la grande ferrovia Vienna-Roma, per collegare il servizio internazionale con quello locale. Cerchiamo di licenziare uno strumento utile - è stato l'invito conclusivo - che sia riferimento anche per altre zone, poiché il trasporto, che è un dovere per il Pubblico, deve portare spazi di libertà.

(segue)