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Crisi del Gazzettino: incontro con i capigruppo consiliari

25.07.2007
15:40
(ACON) Trieste, 25 lug - AB - La crisi del Gazzettino, quotidiano veneto con due redazioni in Friuli Venezia Giulia, a Udine e a Pordenone, finisce in Consiglio regionale. Ad illustrare al presidente Alessandro Tesini, ai vicepresidenti Carlo Monai e Roberto Asquini e ai capigruppo la situazione i rappresentanti dell'Associazione della stampa (sindacato unico dei giornalisti) e del comitato di redazione del giornale.

La proprietà, hanno detto, non rende noto il piano editoriale e non si conoscono quindi scelte e strategie a fronte di un buco di bilancio di 5 milioni di euro e di un consistente calo di vendite. Il futuro delle redazioni di Udine e di Pordenone è incerto, ma se il Gazzettino dovesse scomparire dal panorama editoriale del Friuli Venezia Giulia - ed è questo l'aspetto più preoccupante - verrebbe a mancare la pluralità dell'informazione in lingua italiana in quanto ci sarebbe il monopolio di un solo gruppo che edita Piccolo e Messaggero Veneto.

Senza riferimenti certi vi è un'oggettiva difficoltà a entrare nel merito della vertenza, è stato osservato da parte degli esponenti del Consiglio regionale, che su una cosa si sono trovati d'accordo: il pluralismo dell'informazione è un valore irrinunciabile e il Gazzettino, in Friuli Venezia Giulia, ne è una delle componenti.

Così è stata manifestata l'intenzione di approfondire con l'editore il progetto per il rilancio del quotidiano e soprattutto per capire, in tale contesto, quale ruolo avranno le redazioni di Udine e di Pordenone. Nel contempo, proprio in virtù dei rinnovati rapporti con il Consiglio regionale del Veneto, la questione verrà affrontata anche a livello istituzionale.