Citt: Paselli, due correzioni alla legge sui prati stabili
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/AB - Il Consiglio regionale, in
occasione dell'esame del disegno di legge che disciplina le
sanzioni in viticoltura, ha approvato le norme correttive della
legge sui prati stabili. Due modifiche che risolvono i problemi
creati ai Comuni e ai proprietari di fondi a causa dei vincoli
indotti dall'inserimento di taluni fondi nell'inventario
predisposto dall'assessorato all'Agricoltura e approvato dalla
Giunta lo scorso aprile.
"Le norme - ha infatti spiegato il consigliere regionale dei
Cittadini per il Presidente Maurizio Paselli - precisano che la
definizione di prato stabile vale solo per le zone inserite in
ambiti rurali e naturali escludendo così le aree a carattere
urbano, produttivo e comunque edificate. Inoltre - ha continuato
- qualsiasi cittadino che vede un suo fondo classificato come
prato stabile, attraverso una comunicazione in carta semplice
indirizzata alla competente direzione regionale, può opporsi a
questo vincolo".
"Forse, però - ha sottolineato Paselli - anche in questo caso si
poteva evitare quella proliferazione legislativa da sempre
denunciata dai Cittadini per il Presidente: spesso si fanno leggi
che potrebbero essere dei semplici regolamenti e che, all'atto
applicativo, si rivelano trappole o labirinti per gli ignari
cittadini tanto che il legislatore deve poi intervenire con delle
norme correttive".
Il risultato raggiunto è comunque di tutto rilievo "poiché - ha
concluso il consigliere - proprio nell'area tra Cormons e Gorizia
e in generale in tutta la Destra Isonzo, si erano create numerose
situazioni di difficoltà amministrativa che la norma approvata
dal Consiglio eliminerà in partenza".