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CR: TPL dibattito (6)

25.07.2007
16:19
(ACON) Trieste, 25 lug - MPB - Perplessità sull'accelerazione data al dibattito e sull'impianto della legge sono state espresse da Bruna Zorzini (PDCI), che ha chiesto chiarimenti - anche alla luce delle proteste registrate - circa la programmazione che non può esaurirsi in un piano, la procedura di affidamento dei servizi di trasporto pubblico, il reperimento delle risorse necessarie. Ha inoltre sottolineato che la legge dovrebbe privilegiare la rotaia rispetto alla gomma, e la sicurezza della rete e sul posto del lavoro.

Per Igor Kocijancic (PRC-SE) il ddl trascende dalla cornice programmatica che Intesa Democratica si era data sul trasporto, e il consigliere dichiara di ritenere troppo breve il percorso del provvedimento e di nutrire perplessità e timori circa la praticabilità della proposta, che il lavoro svolto in Commissione ha migliorato limitatamente. Pur volendo tutti rilanciare il trasporto pubblico locale, non si è considerato che sono 65 mila le persone che usano i mezzi pubblici (circa 22 mila il treno, 40 mila il trasporto su gomma): quanto sono accettabili questi dati per il gestore? Si è chiesto il consigliere che ha ricordato anche il nodo aperto della motorizzazione alla Province e con nuove competenze, l'intreccio tra questo ddl e i servizi pubblici essenziali e l'assenza di una norma che preveda la consultazione dei viaggiatori.

Ammodernamento necessario nel trasporto pubblico per Mirko Spacapan (Margh) che ha segnalato alcune categorie di cittadini, fra i quali gli ipovedenti, bisognose di essere seguite, e si è soffermato sul fatto che il gestire unico dovrà garantire anche l'aspetto dell'utilizzo delle lingue minoritarie.

Giorgio Venier Romano (UDC), in merito all'ipotizzata devoluzione delle competenze della motorizzazione alle Province non ritiene che gli emendamenti diano soluzione agli squilibri. Ma il consigliere centrista ha anche criticato il metodo con cui si è arrivati a discutere un provvedimento di così grande portata, depositato un mese fa, con numerose audizioni, un passaggio in Commissione di tre ore, per un testo di 70 articoli a cui si legano ora 130 emendamenti, per un terzo prodotti dalla Giunta. Si tratta quasi di un rifacimento del disegno di legge e rischiamo di fare un gran pasticcio per rispettare i tempi stretti. Per questi motivi, e non per ostruzionismo, ha chiesto di sospendere la trattazione alla fine della discussione generale e di riprenderla a settembre, dopo una pausa di riflessione, ma l'Aula ha poi respinto la proposta.

La velocità con cui questo disegno di legge è passato dalle mani della Giunta, alla Commissione e poi all'Aula, lasciano molto perplesso Bruno Di Natale. Il consigliere di AN giudica inoltre inappropriati gli slogan usati dall'assessore Sonego sui volantini esplicativi. Si sono analizzate le implicazioni che derivano dall'avere tratte di percorrenza internazionale che terminano ai nostri confini, si è chiesto Di Natale, accusando l'assessore di avere l'abitudine di stravolgere le leggi, quando queste passano le Commissioni e approdano in Aula, proponendo moltissimi emendamenti.

(segue)