CR: TPL dibattito (6)
(ACON) Trieste, 25 lug - MPB - Perplessità sull'accelerazione
data al dibattito e sull'impianto della legge sono state espresse
da Bruna Zorzini (PDCI), che ha chiesto chiarimenti - anche alla
luce delle proteste registrate - circa la programmazione che non
può esaurirsi in un piano, la procedura di affidamento dei
servizi di trasporto pubblico, il reperimento delle risorse
necessarie. Ha inoltre sottolineato che la legge dovrebbe
privilegiare la rotaia rispetto alla gomma, e la sicurezza della
rete e sul posto del lavoro.
Per Igor Kocijancic (PRC-SE) il ddl trascende dalla cornice
programmatica che Intesa Democratica si era data sul trasporto, e
il consigliere dichiara di ritenere troppo breve il percorso del
provvedimento e di nutrire perplessità e timori circa la
praticabilità della proposta, che il lavoro svolto in Commissione
ha migliorato limitatamente. Pur volendo tutti rilanciare il
trasporto pubblico locale, non si è considerato che sono 65 mila
le persone che usano i mezzi pubblici (circa 22 mila il treno, 40
mila il trasporto su gomma): quanto sono accettabili questi dati
per il gestore? Si è chiesto il consigliere che ha ricordato
anche il nodo aperto della motorizzazione alla Province e con
nuove competenze, l'intreccio tra questo ddl e i servizi pubblici
essenziali e l'assenza di una norma che preveda la consultazione
dei viaggiatori.
Ammodernamento necessario nel trasporto pubblico per Mirko
Spacapan (Margh) che ha segnalato alcune categorie di cittadini,
fra i quali gli ipovedenti, bisognose di essere seguite, e si è
soffermato sul fatto che il gestire unico dovrà garantire anche
l'aspetto dell'utilizzo delle lingue minoritarie.
Giorgio Venier Romano (UDC), in merito all'ipotizzata devoluzione
delle competenze della motorizzazione alle Province non ritiene
che gli emendamenti diano soluzione agli squilibri. Ma il
consigliere centrista ha anche criticato il metodo con cui si è
arrivati a discutere un provvedimento di così grande portata,
depositato un mese fa, con numerose audizioni, un passaggio in
Commissione di tre ore, per un testo di 70 articoli a cui si
legano ora 130 emendamenti, per un terzo prodotti dalla Giunta.
Si tratta quasi di un rifacimento del disegno di legge e
rischiamo di fare un gran pasticcio per rispettare i tempi
stretti. Per questi motivi, e non per ostruzionismo, ha chiesto
di sospendere la trattazione alla fine della discussione generale
e di riprenderla a settembre, dopo una pausa di riflessione, ma
l'Aula ha poi respinto la proposta.
La velocità con cui questo disegno di legge è passato dalle mani
della Giunta, alla Commissione e poi all'Aula, lasciano molto
perplesso Bruno Di Natale. Il consigliere di AN giudica inoltre
inappropriati gli slogan usati dall'assessore Sonego sui
volantini esplicativi. Si sono analizzate le implicazioni che
derivano dall'avere tratte di percorrenza internazionale che
terminano ai nostri confini, si è chiesto Di Natale, accusando
l'assessore di avere l'abitudine di stravolgere le leggi, quando
queste passano le Commissioni e approdano in Aula, proponendo
moltissimi emendamenti.
(segue)