V Comm: protocollo integrativo Stato/Regione (2)
(ACON) Trieste, 25 lug - RC - In merito alla relazione
dell'assessore Iacop alla V Commissione, da parte del forzista
Antonio Pedicini sono state sollevate due perplessità: la prima
riguarda quanto sarà realmente recuperato dei 2,5 miliardi di
compartecipazioni erariali che lo Stato deve ancora restituirci;
la seconda, invece, sulla costituzione di un'Euroregione: cosa
impossibile senza la partecipazione della Slovenia, ma anche del
nostro Governo: il presidente Illy dovrebbe essere incaricato di
rappresentarlo, come già avvenuto ad esempio per la Sicilia.
Fulvio Follegot della Lega Nord ha sostenuto che sulle casse di
espansione lungo il Tagliamento, la Regione non si limiti a
chiedere allo Stato come procederà, ma inserisca le proprie
intenzioni, così come dovrebbe inserire il tema della sicurezza
dei cittadini. Inoltre, quanto alla fiscalità, il passaggio
ulteriore è che la Regione ottenga la potestà a modificare le
aliquote, vera base per arrivare al federalismo fiscale.
Per Maurizio Salvador dell'UDC, invece, è negativo che il
documento sia stato legato al Piano strategico regionale perché
nulla vieta alla prossima Giunta di varare un diverso PSR. Perciò
questi resterebbero solo buoni propositi.
Infine, il presidente Martini, dopo aver ricordato la storia
infinita del passaggio del penultimo gruppo di 36 caserme
dismesse, ha chiesto come sarà possibile ottenere quelle a oggi
bloccate dalla Finanziaria nazionale; ha fatto presente che
l'ANAS ha sì ottenuto 30 miliardi per la statale 13, ma ne ha
persi 70 per il piano generale di viabilità; ha suggerito che la
concessione del raccordo autostradale di Amaro-Paluzza passi ad
Autovie Venete invece che ad ANAS.
In apertura di seduta, la Commissione aveva espresso parere
positivo alla riprogrammazione delle risorse relative al Piano
aggiuntivo regionale e derivanti dal fondo legato al Docup
Obiettivo comunitario 2, periodo 2000-2006.
(immagini alle tv)