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V Comm: protocollo integrativo Stato/Regione (2)

25.07.2007
17:26
(ACON) Trieste, 25 lug - RC - In merito alla relazione dell'assessore Iacop alla V Commissione, da parte del forzista Antonio Pedicini sono state sollevate due perplessità: la prima riguarda quanto sarà realmente recuperato dei 2,5 miliardi di compartecipazioni erariali che lo Stato deve ancora restituirci; la seconda, invece, sulla costituzione di un'Euroregione: cosa impossibile senza la partecipazione della Slovenia, ma anche del nostro Governo: il presidente Illy dovrebbe essere incaricato di rappresentarlo, come già avvenuto ad esempio per la Sicilia. Fulvio Follegot della Lega Nord ha sostenuto che sulle casse di espansione lungo il Tagliamento, la Regione non si limiti a chiedere allo Stato come procederà, ma inserisca le proprie intenzioni, così come dovrebbe inserire il tema della sicurezza dei cittadini. Inoltre, quanto alla fiscalità, il passaggio ulteriore è che la Regione ottenga la potestà a modificare le aliquote, vera base per arrivare al federalismo fiscale.

Per Maurizio Salvador dell'UDC, invece, è negativo che il documento sia stato legato al Piano strategico regionale perché nulla vieta alla prossima Giunta di varare un diverso PSR. Perciò questi resterebbero solo buoni propositi.

Infine, il presidente Martini, dopo aver ricordato la storia infinita del passaggio del penultimo gruppo di 36 caserme dismesse, ha chiesto come sarà possibile ottenere quelle a oggi bloccate dalla Finanziaria nazionale; ha fatto presente che l'ANAS ha sì ottenuto 30 miliardi per la statale 13, ma ne ha persi 70 per il piano generale di viabilità; ha suggerito che la concessione del raccordo autostradale di Amaro-Paluzza passi ad Autovie Venete invece che ad ANAS.

In apertura di seduta, la Commissione aveva espresso parere positivo alla riprogrammazione delle risorse relative al Piano aggiuntivo regionale e derivanti dal fondo legato al Docup Obiettivo comunitario 2, periodo 2000-2006.

(immagini alle tv)