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CR: TPL, approvati articoli dal 26 al 34 (1)

26.07.2007
12:42
(ACON) Trieste, 26 lug - DT - Il Consiglio regionale, presieduto da Alessandro Tesini, si è aperto con la prosecuzione dell'esame dell'articolato del disegno di legge della Giunta sul trasporto pubblico locale.

Approvati quindi gli articoli 26 (Decadenza), 27 (Subaffidamento dei servizi), 28 (Cessazione e subentro dell'affidatario), 29 (Sanzioni amministrative per l'affidatario), 30 (Centri di interscambio), 31 (Capacità dell'infrastruttura ferroviaria), 32 (Disponibilità delle infrastrutture), 33 (Monitoraggio e controllo) e 34 (Libera circolazione e agevolazioni di viaggio).

L'Aula ha approvato anche alcuni emendamenti presentati dalla Giunta. In particolare, l'Esecutivo è intervenuto sull'articolo che regola il subaffidamento dei servizi, rafforzando le misure di garanzia - la cosiddetta clausola sociale - a tutela dei lavoratori. Così l'affidatario, recita l'emendamento, può subappaltare ad altra impresa i servizi di trasporto pubblico e le attività correlate previa autorizzazione regionale ed entro i limiti previsti (questa la novità) dal contratto di servizio allo scopo di migliorare l'efficienza dei servizi. In più, l'autorizzazione regionale sarà subordinata non solo all'onorabilità e all'idoneità professionale della ditta affidataria ma anche - altre limature - alla capacità finanziaria e al riconoscimento e mantenimento nel tempo da parte del subaffidatario dei diritti acquisiti dai lavoratori eventualmente trasferiti dall'affidatario.

E sempre l'autorizzazione sarà subordinata anche a un altro criterio, anche questo aggiustato in modo significativo: all'impegno, cioé, dell'affidatario a riassumere il personale eventualmente trasferito al subaffidatario qualora questi cessi l'attività di subaffidamento. L'affidatario provvederà allora alla riassunzione riconoscendo e mantenendo i diritti acquisti nel tempo dal personale tramite contratto, contrattazione integrativa, retribuzione, anzianità e profilo professionale (quest'ultima dicitura inserita attraverso un emendamento a firma di Gaetano Valenti, Forza Italia).

Sono stati poi ritoccati all'insù, in pratica raddoppiati, gli importi delle sanzioni, ed è stato modificato con un emendamento anche l'articolo 34: potranno viaggiare gratuitamente poliziotti (anche penitenziari), carabinieri, finanzieri in divisa o dotati di apposito contrassegno di riconoscimento che però ne facciano richiesta all'affidatario (ed è la novità inserita). Le caratteristiche del contrassegno, si legge ancora nell'emendamento, dovranno essere quindi validate dalla Regione e comunicate all'affidatario del servizio.

(segue)