CR: TPL, approvati articoli dal 26 al 34 (1)
(ACON) Trieste, 26 lug - DT - Il Consiglio regionale,
presieduto da Alessandro Tesini, si è aperto con la prosecuzione
dell'esame dell'articolato del disegno di legge della Giunta sul
trasporto pubblico locale.
Approvati quindi gli articoli 26 (Decadenza), 27 (Subaffidamento
dei servizi), 28 (Cessazione e subentro dell'affidatario), 29
(Sanzioni amministrative per l'affidatario), 30 (Centri di
interscambio), 31 (Capacità dell'infrastruttura ferroviaria), 32
(Disponibilità delle infrastrutture), 33 (Monitoraggio e
controllo) e 34 (Libera circolazione e agevolazioni di viaggio).
L'Aula ha approvato anche alcuni emendamenti presentati dalla
Giunta. In particolare, l'Esecutivo è intervenuto sull'articolo
che regola il subaffidamento dei servizi, rafforzando le misure
di garanzia - la cosiddetta clausola sociale - a tutela dei
lavoratori. Così l'affidatario, recita l'emendamento, può
subappaltare ad altra impresa i servizi di trasporto pubblico e
le attività correlate previa autorizzazione regionale ed entro i
limiti previsti (questa la novità) dal contratto di servizio allo
scopo di migliorare l'efficienza dei servizi. In più,
l'autorizzazione regionale sarà subordinata non solo
all'onorabilità e all'idoneità professionale della ditta
affidataria ma anche - altre limature - alla capacità finanziaria
e al riconoscimento e mantenimento nel tempo da parte del
subaffidatario dei diritti acquisiti dai lavoratori eventualmente
trasferiti dall'affidatario.
E sempre l'autorizzazione sarà subordinata anche a un altro
criterio, anche questo aggiustato in modo significativo:
all'impegno, cioé, dell'affidatario a riassumere il personale
eventualmente trasferito al subaffidatario qualora questi cessi
l'attività di subaffidamento. L'affidatario provvederà allora
alla riassunzione riconoscendo e mantenendo i diritti acquisti
nel tempo dal personale tramite contratto, contrattazione
integrativa, retribuzione, anzianità e profilo professionale
(quest'ultima dicitura inserita attraverso un emendamento a firma
di Gaetano Valenti, Forza Italia).
Sono stati poi ritoccati all'insù, in pratica raddoppiati, gli
importi delle sanzioni, ed è stato modificato con un emendamento
anche l'articolo 34: potranno viaggiare gratuitamente poliziotti
(anche penitenziari), carabinieri, finanzieri in divisa o dotati
di apposito contrassegno di riconoscimento che però ne facciano
richiesta all'affidatario (ed è la novità inserita). Le
caratteristiche del contrassegno, si legge ancora
nell'emendamento, dovranno essere quindi validate dalla Regione e
comunicate all'affidatario del servizio.
(segue)