PDCI: Zorzini su voto Insiel
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/ET - I Comunisti italiani,
dichiara la consigliera Bruna Zorzini in una nota, ritengono
sbagliato non aver risposto alle sollecitazioni delle
rappresentanze sindacali e delle RSU dell'Insiel che chiedevano
al Consiglio regionale la sospensione della procedura di gara,
respingendo al momento attuale la cessione della totalità delle
partecipazioni azionarie dell'azienda ai privati e l'apertura
invece di un tavolo di concertazione, nell'ambito del quale si
sarebbe potuto passare ad un serio confronto facendo chiarezza
circa gli effetti del decreto Bersani in prossimità dell'esito
della sentenza della Corte Costituzionale che si dovrà esprimere
sul ricorso della Regione.
Così non è stato. La maggioranza ha deciso, senza tener conto di
tutto ciò, di proporre ora all'Aula la votazione di una proposta
che aprirà totalmente l'azienda ai privati non tendo minimamanete
conto delle grosse perplessità che l'ala sinistra della
coalizione esprime sulla vicenda.
La consigliera Zorzini ricorda che i Comunisti italiani si erano
impegnati, insieme a Rifondazione comunista, a richiedere in sede
romana, tramite i deputati della regione, chiarimenti ed
interpretazioni autentiche sull'articolo 13 del decreto Bersani
in relazione al caso Insiel.
E' questa la ragione per cui i Comunisti italiani hanno votato
contro questa proposta, affidando la dichiarazione di voto
congiunta in maniera significativa, al capogruppo di Rifondazione
comunista che si espresso anche a nome dei Verdi.