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CR: TPL, dichiarazioni di voto (6)

26.07.2007
18:08
(ACON) Trieste, 26 lug - ET - Astensione sul voto alla norma sul trasporto pubblico locale annunciata dai gruppi dei Comunisti italiani e Rifondazione comunista.

La consigliera Bruna Zorzini (PDCI) lamenta che le correzioni al disegno di legge, sollecitate dalle organizzazioni sindacali, non sono state accolte. Conferma una perplessità di ordine generale, soprattutto visto che il piano di trasporti regionale non è aggiornatoe quindi mancano parametri certi. Nel provvedimento mancano anche delle vere risposte sul gestore unico, cioè delle garanzie sulla qualità che verrà offerta all'utenza.

Igor Kocijancic (PRC-SE) sostiene che si è lavorato con eccessiva fretta e senza i necessari approfondimenti, visto che si tratta di una norma quadro per tre settori fondamentali. Nonostante un buon lavoro in Aula - le clausole di salvaguardia per i lavoratori sono buone - Kocijancic evidenzia che permangono perplessità ed è probabile che si apra una stagione di ricorsi e azioni sindacali.

Voto negativo annunciato dall'UDC e da Alleanza nazionale.

Fretta, superficialità e arroganza. Questo il giudizio sul lavoro complessivo attorno alla norma, espresso dal consigliere Giorgio Venier Romano (UDC). Le audizioni non sono state confortanti e la scollatura tra società e governo regionale è sempre più evidente. I problemi non sono stati risolti durante i lavori in Aula. È un'occasione legislativa mancata, l'occasione di fare una buona legge.

Nonostante le promesse e un piano trasporti datato, la maggioranza sta realizzando in fretta e furia una norma spot, dimentica delle ricadute. Questa l'opinione del relatore di minoranza Adriano Ritossa (AN). Manca inoltre un indirizzo ben preciso sulla movimentazione di persone e merci, mancano le garanzie sulla qualità che il gestore unico offrirà effettivamente, manca un vero coordinamento dei vettori. Secondo Ritossa la norma in questione è una forzatura legislativa.

(segue)