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UDC: Molinaro su TPL e Insiel

27.07.2007
16:41
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - "La sessione d'Aula che precede le ferie estive si è conclusa con l'ennesima spaccatura all'interno di Intesa Democratica che attesta, ancora una volta, come la maggioranza che sostiene Illy si sia disgregata ormai da diverso tempo".

Questo è il parere del capogruppo consiliare regionale dell' UDC, Roberto Molinaro, all'indomani della votazione di due controversi provvedimenti, quello riguardante Insiel e l'altro sul trasporto pubblico locale.

"E' veramente singolare che nell'uno e nell'altro caso la maggioranza non abbia ottenuto più di 26 voti e che solo l'accorgimento dell'astensione da parte dell'estrema sinistra non abbia determinato, per l'ennesima volta, la bocciatura della Giunta Illy, tanto appariscente dal punto di vista della comunicazione, ma molto distante dalla società e dalle forze sociali", precisa Molinaro.

"Non è infatti irrilevante che una coalizione di centro sinistra in ben due circostanze abbia disatteso le indicazioni provenienti dal mondo sindacale, segno evidente che ormai gli stessi lavoratori non si sentano più rappresentati da quelle che per loro un tempo erano le forze politiche di riferimento", aggiunge l'esponente UDC.

"Insiel in Regione e Alitalia a livello nazionale dimostrano come la sinistra sia profondamente divisa e incerta quando deve conciliare esigenze di mercato e di privatizzazione con l'impostazione ideologica di una parte della loro stessa coalizione, ma allo stesso tempo palesano la disinvoltura con la quale coloro che comandano, ancorché eletti con il determinante consenso della classe operaia, disattendono le indicazioni della maggioranza delle forze sindacali", spiega ancora il consigliere centrista.

"Sulla riforma del trasporto pubblico locale poi, la fretta dovuta all'esigenza di chiudere tale partita in tempo utile prima delle prossime elezioni, si rivelerà ben presto una cattiva consigliera, dato che si è voluto normare un vasto campo che va dal trasporto su rotaia e gomma, alla Motorizzazione civile e all'Anas, rendendo instabili dei comparti che avevano nelle rispettive competenze professionalità indiscusse e che ora si disperderanno nell'ambito dei vari trasferimenti delle competenze stesse e del personale", conclude Molinaro.

Da qui il voto contrario a quest'ultimo provvedimento da parte dell'UDC.