UDC: Molinaro su TPL e Insiel
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - "La sessione d'Aula che precede
le ferie estive si è conclusa con l'ennesima spaccatura
all'interno di Intesa Democratica che attesta, ancora una volta,
come la maggioranza che sostiene Illy si sia disgregata ormai da
diverso tempo".
Questo è il parere del capogruppo consiliare regionale dell' UDC,
Roberto Molinaro, all'indomani della votazione di due controversi
provvedimenti, quello riguardante Insiel e l'altro sul trasporto
pubblico locale.
"E' veramente singolare che nell'uno e nell'altro caso la
maggioranza non abbia ottenuto più di 26 voti e che solo
l'accorgimento dell'astensione da parte dell'estrema sinistra non
abbia determinato, per l'ennesima volta, la bocciatura della
Giunta Illy, tanto appariscente dal punto di vista della
comunicazione, ma molto distante dalla società e dalle forze
sociali", precisa Molinaro.
"Non è infatti irrilevante che una coalizione di centro sinistra
in ben due circostanze abbia disatteso le indicazioni provenienti
dal mondo sindacale, segno evidente che ormai gli stessi
lavoratori non si sentano più rappresentati da quelle che per
loro un tempo erano le forze politiche di riferimento", aggiunge
l'esponente UDC.
"Insiel in Regione e Alitalia a livello nazionale dimostrano come
la sinistra sia profondamente divisa e incerta quando deve
conciliare esigenze di mercato e di privatizzazione con
l'impostazione ideologica di una parte della loro stessa
coalizione, ma allo stesso tempo palesano la disinvoltura con la
quale coloro che comandano, ancorché eletti con il determinante
consenso della classe operaia, disattendono le indicazioni della
maggioranza delle forze sindacali", spiega ancora il consigliere
centrista.
"Sulla riforma del trasporto pubblico locale poi, la fretta
dovuta all'esigenza di chiudere tale partita in tempo utile prima
delle prossime elezioni, si rivelerà ben presto una cattiva
consigliera, dato che si è voluto normare un vasto campo che va
dal trasporto su rotaia e gomma, alla Motorizzazione civile e
all'Anas, rendendo instabili dei comparti che avevano nelle
rispettive competenze professionalità indiscusse e che ora si
disperderanno nell'ambito dei vari trasferimenti delle competenze
stesse e del personale", conclude Molinaro.
Da qui il voto contrario a quest'ultimo provvedimento da parte
dell'UDC.