Pens: Ferone su chiusura uffici del Tesoro a Gorizia e Pordenone
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati, Luigi Ferone, ha presentato un'interrogazione
al Presidente della Regione ed all'assessore competente, per
sapere se, nei limiti delle proprie competenze, si intende
intervenire al fine di evitare la chiusura degli uffici del
Ministero del Tesoro di Gorizia e Pordenone.
Ferone, nel suo documento, rileva che nel quadro della
razionalizzazione degli uffici periferici dello Stato e fra
questi, gli uffici periferici del Ministero del Tesoro,
vedrebbero la cancellazione, fra i circa cinquanta uffici
destinati alla chiusura sul territorio nazionale, quelli di
Gorizia e Pordenone e non è escluso, addirittura, che in Friuli
Venezia Giulia rimanga una sola sede.
In questo modo - prosegue l'esponente del Partito Pensionati -
scomparirebbe un'importante presenza dello Stato sul territorio,
il che costringerebbe tanti cittadini delle province interessate
dal provvedimento, che per i motivi più diversi hanno necessità
di rivolgersi all'Ufficio del Tesoro, a recarsi presso sedi fuori
provincia, con tutto ciò che questi spostamenti, non sempre
agevoli, in termini di tempo e di costi, comportano
Ferone sottolinea che larga parte del personale in servizio
presso le sedi a rischio chiusura è ben lontano dal
raggiungimento dei requisiti per essere collocato in pensione e
tutti questi sarebbero, quindi, costretti a cambiare sede di
lavoro, con tutti i disagi che ciò comporterebbe e che i
ventilati risparmi, in effetti, sarebbero quasi inesistenti, dal
momento che, ad esempio, la sede di Gorizia è ubicata in edifici
di proprietà pubblica.