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AN: Ciriani su TPL

27.07.2007
16:50
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - La bagarre politica e sindacale che ha caratterizzato l'approvazione del ddl 259 sul trasporto pubblico locale (legge Sonego) ha finito per mettere in ombra anche aspetti innovativi e positivi in tema di sicurezza dei viaggiatori. Questa è l'opinione del capogruppo di AN in Consiglio regionale, Luca Ciriani.

All'interno della nuova legge infatti ha trovato accoglienza anche la proposta di legge del gruppo di AN (la 184/2006) volta ad assicurare la libera circolazione degli agenti di Polizia e dei Carabinieri della Guardia di Finanza sui treni regionali allo scopo di prevenire crimini e di aumentare in generale la sicurezza dei viaggiatori.

Gli emendamenti presentati dalla Giunta e approvati ieri in Aula vanno in questa direzione anche se permangono dei dubbi sulla loro applicabilità e funzionalità soprattutto rispetto all'utilizzo del contrassegno di riconoscimento da esibire durante i viaggi da parte degli operatori di pubblica sicurezza.

Avremmo preferito, continua Ciriani, che la norma ricalcasse quanto già previsto da altre regioni (Veneto e Lombardia) e come suggerito dagli emendamenti che avevo presentato.

Rimane l'impegno dell'assessore Sonego - comunicato ieri in Consiglio - a inserire in finanziaria una norma che garantisca l'operatività della legge già dal 2008 e non nel 2011, quando sarà operativo il nuovo gestore unico del TPL.

Ciriani comunque esprime fiducia nella disponibilità della Giunta affinché i suggerimenti che le organizzazioni sindacali della polizia hanno fornito durante le audizioni e in Commissione vengano tenuti in considerazione.

Infine va chiarito, aggiunge il capogruppo di AN, che queste disposizioni che consentono agli operatori della polizia, della guardia di finanza e dei carabinieri la circolazione gratuita sui treni regionali anche non in divisa non incide sul biglietto pagato dagli altri viaggiatori.

Esse hanno solo l'obbiettivo di assicurare una più costante presenza di personale delle forze dell'ordine a bordo dei treni, autobus e corriere: luoghi spesso insicuri o pericolosi.