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Pens: Ferone, troppi alloggi ATER sfitti

10.08.2007
13:46
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/RC - Non è compito del mercato privato rispondere alle esigenze di canoni di locazioni economicamente sostenibili, ma è l'ente pubblico che deve occuparsi di fornire alloggi a canoni adeguati e quindi far in modo che le tante, e oserei dire troppe, case ATER ancora sfitte risultino utilizzabili nel più breve tempo possibile. L'incipit è del consigliere Luigi Ferone.

Nella sua interrogazione alla Giunta, il rappresentante del Partito Pensionati in Consiglio regionale, facendo riferimento a fonti ATER, rende noto che nel 2006 gli alloggi sfitti e non locabili risultano 1.868, la maggior parte dei quali in provincia di Udine e Trieste; un numero che potrebbe essere la risposta cercata da tanti cittadini. In secondo luogo, è indispensabile eseguire una capillare e costante verifica della titolarità degli occupanti degli appartamenti ATER: con il tempo, infatti, possono cambiare le loro condizioni economiche o la composizione familiare ed è corretto che tali alloggi siano occupati in modo regolare e non abusivo.

Ecco, quindi, che Ferone chiede alla Giunta di incentivare la sistemazione degli alloggi ATER sfitti e non locabili e monitorare, con una scadenza prestabilita, il permanere del diritto alla titolarità del contratto di locazione da parte di coloro che negli anni passati hanno ricevuto alloggi pubblici e che ancora vi risiedono. Ciò al fine di garantire, da un lato, un numero di case adeguate alla richiesta e, dall'altro, che tali alloggi siano dati a chi ne ha effettivamente diritto.