Pens: Ferone, troppi alloggi ATER sfitti
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/RC - Non è compito del mercato
privato rispondere alle esigenze di canoni di locazioni
economicamente sostenibili, ma è l'ente pubblico che deve
occuparsi di fornire alloggi a canoni adeguati e quindi far in
modo che le tante, e oserei dire troppe, case ATER ancora sfitte
risultino utilizzabili nel più breve tempo possibile. L'incipit è
del consigliere Luigi Ferone.
Nella sua interrogazione alla Giunta, il rappresentante del
Partito Pensionati in Consiglio regionale, facendo riferimento a
fonti ATER, rende noto che nel 2006 gli alloggi sfitti e non
locabili risultano 1.868, la maggior parte dei quali in provincia
di Udine e Trieste; un numero che potrebbe essere la risposta
cercata da tanti cittadini. In secondo luogo, è indispensabile
eseguire una capillare e costante verifica della titolarità degli
occupanti degli appartamenti ATER: con il tempo, infatti, possono
cambiare le loro condizioni economiche o la composizione
familiare ed è corretto che tali alloggi siano occupati in modo
regolare e non abusivo.
Ecco, quindi, che Ferone chiede alla Giunta di incentivare la
sistemazione degli alloggi ATER sfitti e non locabili e
monitorare, con una scadenza prestabilita, il permanere del
diritto alla titolarità del contratto di locazione da parte di
coloro che negli anni passati hanno ricevuto alloggi pubblici e
che ancora vi risiedono. Ciò al fine di garantire, da un lato, un
numero di case adeguate alla richiesta e, dall'altro, che tali
alloggi siano dati a chi ne ha effettivamente diritto.