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Pens: Ferone, contenere i rincari dei beni di consumo

28.08.2007
12:23
(ACON) Trieste, 28 ago - COM/AB - Nonostante l'ottimismo dell'Istat, da settembre i cittadini del Friuli Venezia Giulia dovranno confrontarsi con l'aumento generalizzato di molti beni di consumo che metteranno ancora di più in difficoltà i tanti traballanti bilanci familiari.

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone che aggiunge:

Una raffica di rincari incontrollabili e incontrollati renderanno ancora più difficile la vita di tante persone e il Partito Pensionati ritiene che tanti di questi aumenti siano artificiali e che non abbiano nulla a che fare con la reale dinamica dei prezzi, ma siano solo il frutto di una speculazione agevolata dall'effetto annuncio, che prepara anche psicologicamente i cittadini a subire l'ennesima stangata.

Beni di prima necessità come il pane, il latte, la pasta, per non parlare del corredo scolastico, del gas e della luce, delle spese per auto e assicurazione e chi più ne ha più ne metta, subiranno aumenti più che significativi.

Ferone ritiene indispensabile attuare politiche che contrastino realmente il caro vita e fermino la logica speculativa della filiera che vede sempre e comunque il cittadino-consumatore il soggetto su cui si scaricano mancanza di controlli, speculazioni e approssimazione.