Pens: Ferone, contenere i rincari dei beni di consumo
(ACON) Trieste, 28 ago - COM/AB - Nonostante l'ottimismo
dell'Istat, da settembre i cittadini del Friuli Venezia Giulia
dovranno confrontarsi con l'aumento generalizzato di molti beni
di consumo che metteranno ancora di più in difficoltà i tanti
traballanti bilanci familiari.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Partito
Pensionati Luigi Ferone che aggiunge:
Una raffica di rincari incontrollabili e incontrollati renderanno
ancora più difficile la vita di tante persone e il Partito
Pensionati ritiene che tanti di questi aumenti siano artificiali
e che non abbiano nulla a che fare con la reale dinamica dei
prezzi, ma siano solo il frutto di una speculazione agevolata
dall'effetto annuncio, che prepara anche psicologicamente i
cittadini a subire l'ennesima stangata.
Beni di prima necessità come il pane, il latte, la pasta, per non
parlare del corredo scolastico, del gas e della luce, delle spese
per auto e assicurazione e chi più ne ha più ne metta, subiranno
aumenti più che significativi.
Ferone ritiene indispensabile attuare politiche che contrastino
realmente il caro vita e fermino la logica speculativa della
filiera che vede sempre e comunque il cittadino-consumatore il
soggetto su cui si scaricano mancanza di controlli, speculazioni
e approssimazione.