FI: Blasoni sul Friulano, i motivi dell'astensione
(ACON) Trieste, 06 set - COM/AB - "Questa norma si rivolge a un
territorio delimitato e non impone a nessuno lo studio di una
lingua. Questo mi pare essere un evidente dato positivo".
Lo afferma - in una nota - il consigliere regionale di Forza
Italia Massimo Blasoni a margine della seduta della VI
Commissione che ha ultimato l'esame del disegno di legge sulla
valorizzazione della lingua friulana.
"Spendiamo 4,2 milioni di euro attraverso la legge immigrati per
finanziare feste ghanesi e dizionari di dialetti del Mali - ha
spiegato Blasoni - non mi spaventa certo che si spenda qualcosa
anche per il Friulano; posto che stiamo dando tutela a una lingua
che esiste ed è utilizzata nel territorio e usando risorse
inferiori a quelle destinate per altri interventi".
"Per queste ragioni ho dichiarato il voto di astensione sulla
norma, dando così un segnale positivo e di apertura al confronto.
E' chiaro che questa astensione potrà diventare un voto negativo
qualora in Aula non venissero limati alcuni evidenti difetti
della norma".
"Partendo, ad esempio, dall'evidente centralismo regionale
esercitato dal disegno di legge, atteso che sono dimenticati
pressoché totalmente l'Università degli Studi e gli Enti locali".
"Rimane ancora troppo sullo sfondo il ruolo dell'Ateneo - spiega
Blasoni - che rappresenta un importante laboratorio di ricerca e
sperimentazione su lingua e cultura di cui l'attuale testo della
legge sembra non tener conto".
"Oltre a ciò - prosegue il consigliere azzurro - sono trascurati
eccessivamente gli Enti locali, Comuni e Province su tutti. Non è
pensabile che il loro compito si fermi al semplice recepimento e
attuazione della normativa regionale. Gli andrebbe, per converso,
riconosciuto un ruolo propositivo e di partecipazione all'interno
del processo di programmazione".
"Avevo proposto e riproporrò in Aula - conclude Blasoni -
emendamenti che rafforzino il ruolo di queste realtà".