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FI: Blasoni sul Friulano, i motivi dell'astensione

06.09.2007
19:23
(ACON) Trieste, 06 set - COM/AB - "Questa norma si rivolge a un territorio delimitato e non impone a nessuno lo studio di una lingua. Questo mi pare essere un evidente dato positivo".

Lo afferma - in una nota - il consigliere regionale di Forza Italia Massimo Blasoni a margine della seduta della VI Commissione che ha ultimato l'esame del disegno di legge sulla valorizzazione della lingua friulana.

"Spendiamo 4,2 milioni di euro attraverso la legge immigrati per finanziare feste ghanesi e dizionari di dialetti del Mali - ha spiegato Blasoni - non mi spaventa certo che si spenda qualcosa anche per il Friulano; posto che stiamo dando tutela a una lingua che esiste ed è utilizzata nel territorio e usando risorse inferiori a quelle destinate per altri interventi".

"Per queste ragioni ho dichiarato il voto di astensione sulla norma, dando così un segnale positivo e di apertura al confronto. E' chiaro che questa astensione potrà diventare un voto negativo qualora in Aula non venissero limati alcuni evidenti difetti della norma".

"Partendo, ad esempio, dall'evidente centralismo regionale esercitato dal disegno di legge, atteso che sono dimenticati pressoché totalmente l'Università degli Studi e gli Enti locali". "Rimane ancora troppo sullo sfondo il ruolo dell'Ateneo - spiega Blasoni - che rappresenta un importante laboratorio di ricerca e sperimentazione su lingua e cultura di cui l'attuale testo della legge sembra non tener conto".

"Oltre a ciò - prosegue il consigliere azzurro - sono trascurati eccessivamente gli Enti locali, Comuni e Province su tutti. Non è pensabile che il loro compito si fermi al semplice recepimento e attuazione della normativa regionale. Gli andrebbe, per converso, riconosciuto un ruolo propositivo e di partecipazione all'interno del processo di programmazione".

"Avevo proposto e riproporrò in Aula - conclude Blasoni - emendamenti che rafforzino il ruolo di queste realtà".