UDC: Molinaro su regolamento Carta famiglia
(ACON) Trieste, 11 set - COM/ET - "La Carta Famiglia è un
intervento promozionale, e di accompagnamento e tale deve
restare, essendo destinato al maggior numero di famiglie con
figli a carico e con particolare considerazione per le famiglie
numerose con tre o più figli. Questo obiettivo il Regolamento di
attuazione sottoposto alla Commissione non lo consente per un
insieme di incongruenze già oggi riscontrabili".
Lo sottolinea il capogruppo UDC in Consiglio regionale Roberto
Molinaro in vista dell'esame da parte della III Commissione del
regolamento in questione, sottoposto dalla Giunta regionale.
"L'effetto combinato dell'utilizzazione dell'ISEE e la
graduazione dei benefici in relazione ad esso - precisa
l'esponente centrista - comporterà, di fatto, la fruizione dei
benefici soltanto di una famiglia su due e per una fascia di esse
con agevolazioni irrisorie. Questo è un primo elemento di
vanificazione dell'efficacia dell'intervento, che peraltro non
considera adeguatamente la famiglia con tre o più figli, alle
quali, invece, va riconosciuto il beneficio nella misura massima
e per la totalità delle richiedenti a prescindere dal reddito".
"Una possibile soluzione è rappresentata da una diversa
graduazione degli interventi e soprattutto da un restringimento,
almeno nelle prime fasi di applicazione, delle categorie
merceologiche per le quali è possibile la utilizzazione nella
nuova Card regionale: gli elettrodomestici, i servizi di
ristorazione e i servizi turistici non sono certamente prioritari
per la vita familiare".
"L'efficacia dell'intervento, l'unico al momento in favore della
famiglia, e con forte ritardo, va salvaguardata - conclude
Molinaro - anche con una semplificazione delle procedure
amministrative, con la garanzia della omogeneità nella erogazione
dell'intervento nel territorio regionale, da perseguire anche con
un'assegnazione di risorse finanziarie regionali in relazione al
numero dei nuclei familiari con figli e alle famiglie numerose
residenti nel territorio comunale, sin dalla prima applicazione
della legge".