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UDC: Molinaro su regolamento Carta famiglia

11.09.2007
14:22
(ACON) Trieste, 11 set - COM/ET - "La Carta Famiglia è un intervento promozionale, e di accompagnamento e tale deve restare, essendo destinato al maggior numero di famiglie con figli a carico e con particolare considerazione per le famiglie numerose con tre o più figli. Questo obiettivo il Regolamento di attuazione sottoposto alla Commissione non lo consente per un insieme di incongruenze già oggi riscontrabili".

Lo sottolinea il capogruppo UDC in Consiglio regionale Roberto Molinaro in vista dell'esame da parte della III Commissione del regolamento in questione, sottoposto dalla Giunta regionale.

"L'effetto combinato dell'utilizzazione dell'ISEE e la graduazione dei benefici in relazione ad esso - precisa l'esponente centrista - comporterà, di fatto, la fruizione dei benefici soltanto di una famiglia su due e per una fascia di esse con agevolazioni irrisorie. Questo è un primo elemento di vanificazione dell'efficacia dell'intervento, che peraltro non considera adeguatamente la famiglia con tre o più figli, alle quali, invece, va riconosciuto il beneficio nella misura massima e per la totalità delle richiedenti a prescindere dal reddito".

"Una possibile soluzione è rappresentata da una diversa graduazione degli interventi e soprattutto da un restringimento, almeno nelle prime fasi di applicazione, delle categorie merceologiche per le quali è possibile la utilizzazione nella nuova Card regionale: gli elettrodomestici, i servizi di ristorazione e i servizi turistici non sono certamente prioritari per la vita familiare".

"L'efficacia dell'intervento, l'unico al momento in favore della famiglia, e con forte ritardo, va salvaguardata - conclude Molinaro - anche con una semplificazione delle procedure amministrative, con la garanzia della omogeneità nella erogazione dell'intervento nel territorio regionale, da perseguire anche con un'assegnazione di risorse finanziarie regionali in relazione al numero dei nuclei familiari con figli e alle famiglie numerose residenti nel territorio comunale, sin dalla prima applicazione della legge".