PDCI: Zorzini su Regolamento Carta Famiglia
(ACON) Trieste 12, set - COM/ET - La consigliera regionale del
Partito dei Comunisti Italiani, Bruna Zorzini, fa sapere di non
aver partecipato al voto sul regolamento per l'attivazione della
Carta Famiglia, posto in discussione nella riunione della III
Commissione.
La consigliera è critica soprattutto riguardo ai criteri che si
sono voluti adottare per l'individuazione dei nuclei familiari da
inserire nelle tre fasce previste e cioè ad alta, media e bassa
intensità di beneficio. Sulla base di tali criteri, nei fatti, i
nuclei familiari con un solo figlio a carico riceveranno benefici
di bassa intensità anche se presentano un reddito al di sotto dei
20 mila euro, mentre i nuclei con tre figli a carico saranno
collocati nella fascia ad alta intensità indipendentemente dal
reddito. Per fare un esempio, una ragazza madre con meno di 20
mila euro di reddito e un solo figlio a carico, sarà collocata
nella fascia più bassa.
Pur concordando che lo spirito della legge regionale 11/2006 non
è di tipo assistenzialistico, ma piuttosto di promozione della
famiglia, la consigliera Zorzini ritiene che non ci si possa in
alcun caso dimenticare delle famiglie indigenti e a rischio di
povertà, anche se hanno un solo figlio: "e non si tratta solo di
ragazze madri, questo regolamento così com'è formulato non dà
risposte neanche a famiglie normali che per problemi economici
non possono permettersi di avere più di un figlio", dichiara la
consigliera aggiungendo: "Ho sollevato la stessa questione -
quella delle misure per le ragazze madri - già in sede di parere
sul reddito di cittadinanza; allora mi si rispose che si sarebbe
tenuto conto del problema nel regolamento della Carta famiglia,
ma così non è stato. Mi risulta quindi difficile capire come e
quando l'assessore Beltrame intenda far convergere le differenti
posizioni in merito".