FI: Camber su legge friulano e viaggio VI Comm. in Spagna
(ACON) Trieste, 17 set - COM/AB - Piero Camber, consigliere
regionale di Forza Italia, ha emesso la seguente nota in merito
alla legge sul friulano e al viaggio in Spagna della VI
Commissione consiliare.
"In premessa, si segnalano due errori:
Non corrisponde a verità quanto affermato dal presidente della
Commissione VI, e ripreso dalle varie testate, che tutti i
partiti politici sono presenti nel viaggio vacanza- premio in
Spagna. Basta infatti guardare i nomi e risulta chiaro come Forza
Italia non si sia prestata a questa farsa.
Che la Commissione vada in viaggio a lavori conclusi per vedere
come la Catalogna e i Paesi Baschi abbiano tutelato la loro
identità nazionale attraverso una lingua, è fuori tempo e fuori
tema. Il Friuli non è una nazione.
Per quanto concerne l'incontro con la scuola e con i sindacati,
questo non è avvenuto con la Commissione sesta (19 componenti),
bensì con l'Ufficio di presidenza (4 componenti). Il che non è
proprio la stessa cosa. Giova evidenziare che la richiesta di
audizione era stata fatta dal sottoscritto in Commissione,
prontamente però bocciata dalla sinistra compatta".
"Si è sentito finalmente chi opera nel mondo della scuola -
aggiunge Camber - che ha evidenziato tutte le problematiche già
emerse in Commissione, ma che la solita sinistra compatta aveva
sotterrato. La legge rischia di essere anticostituzionale, poiché
l'istruzione è compito dello Stato, mentre in questa legge non
solo si danno ordini alle scuole, ma persino si tengono albi
speciali di docenti abilitati al friulano presso la Regione (che
chiaramente saranno solo friulani). Si impone alle famiglie il
friulano - scelta che vale per tutto il ciclo scolastico -
altrimenti bisogna dissociarsi. L'uso veicolare sfiora il
ridicolo. Si pensi a un insegnate di inglese madrelingua che deve
prima abilitarsi al friulano, o all'informatica spiegata in
friulano, con termini che nella parlata corrente non esistono".
"La speranza - sostiene Camber - è che l'incontro con i docenti
abbia fatto aprire gli occhi a qualcuno. La legge così redatta
porta a varie forme di emarginazione, anche culturale:
solo i docenti di friulano potranno conseguire il patentino
abilitativo;
chi deciderà di non studiare la lingua friulana potrà trovarsi
emarginato rispetto alla comunità dove vive;
i posti di lavoro nel restante pubblico impiego non statale di
fatto saranno solo per chi il friulano almeno lo parla".
"Una legge di retroguardia - conclude Camber - che porta di fatto
a un nuovo modello Sud Tirolo. Ma è questo ciò che vogliono i
cittadini della nostra regione? O piuttosto è quello che vogliono
alcuni politici che vivono con la testa alle prossime elezioni,
lontanissimi dalla realtà, dal mondo delle famiglie, della
scuola, del lavoro?"