I Comm: esame DPEFR 2008-2010 (1)
(ACON) Trieste, 18 set - RC - Per primi l'hanno chiesto i
consiglieri di opposizione, ma quasi tutti quelli di maggioranza
si sono detti d'accordo. E così la I Commissione consiliare ha
deciso di non procedere nell'approvazione del Documento di
programmazione economico-finaziaria regionale (DPEFR) 2008-2010
presentato dall'assessore alle Risorse e al Patrimonio, ma di
attendere i pareri delle Commissioni di merito - e i risultati di
eventuali audizioni con le categorie - su quello che, scritto
come una sintesi di risorse disponibili e stimate per macro
aggregati, è l'atto di indirizzo per la manovra finanziaria che
la Giunta sta predisponendo e che dovrà presentare al Consiglio
regionale entro il 15 novembre prossimo.
La questione, però, dovrà avere il consenso della Conferenza dei
capigruppo, già in programma per domani (mercoledì 19 settembre).
La legge su cui si basa il DPEFR (la 21 del 2007), infatti,
prevede che l'Aula si esprima entro la seduta d'obbligo del primo
ottobre, termine che dovrà necessariamente slittare alla sessione
del 23-24-25 ottobre se la I Commissione otterrà di poter sentire
i pareri delle altre Commissioni e di alcune audizioni.
Il presidente Brussa (Margh-PD), intanto, ha avuto l'incarico di
porre la questione al presidente del Consiglio affinché la Giunta
per il Regolamento (che si troverà già dopodomani, giovedì 20
settembre) stabilisca le modalità con cui il DPEFR deve essere
esaminato (passaggi nelle Commissioni, emendamenti, audizioni).
Visto quando la legge 21/2007 è stata pubblicata, ovvero l'8
agosto scorso, questa è la prima volta che il Documento giunge
all'attenzione della I Commissione e le modalità sono ancora da
decidere. L'unico passaggio certo che è già stato ottemperato è
stato quello della sua presentazione al Consiglio delle Autonomie
locali, il quale si è espresso con favore all'unanimità.
Se i capigruppo, però, dovessero respingere la richiesta avanzata
dalla I Commissione, questa ha già stabilito di ritrovarsi lunedì
pomeriggio prossimo (24 settembre) per votare il DPEFR senza
alcun passaggio in altre Commissioni e senza alcuna audizione.
Saranno presenti, però, dando così soddisfazione a Metz dei Verdi
che lo aveva richiesto, gli assessori di merito dei singoli
capitoli in cui è suddiviso il Documento.
I pareri delle Commissioni erano stati chiesti soprattutto da
Asquini (FI), le audizioni da Salvador (UDC), ai quali si erano
aggiunti Ritossa (AN) e Franz (LN), con la Battellino (IPR-MRE)
che chiedeva di sentire anche la Commissione pari opportunità
uomo/donna.
Contrario Petris (DS-PD), perché - ha ricordato - il DPEFR non
condiziona la Giunta (la legge, infatti, afferma che se l'Aula
non si esprime entro i termini stabiliti, l'Esecutivo presenta
comunque entro il 15 novembre gli altri documenti finanziari e di
bilancio) e non ci sono i tempi per pareri esterni.
Paselli dei Cittadini, invece, ha sostenuto i passaggi nelle
altre Commissioni e così il presidente Brussa, preoccupato per i
tempi. L'assessore Del Piero, invece, ha fatto presente che le
audizioni non si sono mai tenute neppure per la Finanziaria in
quanto esiste già il tavolo di concertazione. La titolare delle
Finanze regionali è quindi passata ad una breve presentazione dei
contenuti del DPEFR, che come detto si presenta per macro aree e
indica i vincoli a cui le politiche regionali devono sottostare,
quali le priorità e quindi le scelte di spesa, il fabbisogno
finanziario complessivo, le eventuali variazioni delle entrate.
(immagini alle tv)
(segue)