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I Comm: esame DPEFR 2008-2010 (1)

18.09.2007
14:41
(ACON) Trieste, 18 set - RC - Per primi l'hanno chiesto i consiglieri di opposizione, ma quasi tutti quelli di maggioranza si sono detti d'accordo. E così la I Commissione consiliare ha deciso di non procedere nell'approvazione del Documento di programmazione economico-finaziaria regionale (DPEFR) 2008-2010 presentato dall'assessore alle Risorse e al Patrimonio, ma di attendere i pareri delle Commissioni di merito - e i risultati di eventuali audizioni con le categorie - su quello che, scritto come una sintesi di risorse disponibili e stimate per macro aggregati, è l'atto di indirizzo per la manovra finanziaria che la Giunta sta predisponendo e che dovrà presentare al Consiglio regionale entro il 15 novembre prossimo.

La questione, però, dovrà avere il consenso della Conferenza dei capigruppo, già in programma per domani (mercoledì 19 settembre). La legge su cui si basa il DPEFR (la 21 del 2007), infatti, prevede che l'Aula si esprima entro la seduta d'obbligo del primo ottobre, termine che dovrà necessariamente slittare alla sessione del 23-24-25 ottobre se la I Commissione otterrà di poter sentire i pareri delle altre Commissioni e di alcune audizioni.

Il presidente Brussa (Margh-PD), intanto, ha avuto l'incarico di porre la questione al presidente del Consiglio affinché la Giunta per il Regolamento (che si troverà già dopodomani, giovedì 20 settembre) stabilisca le modalità con cui il DPEFR deve essere esaminato (passaggi nelle Commissioni, emendamenti, audizioni). Visto quando la legge 21/2007 è stata pubblicata, ovvero l'8 agosto scorso, questa è la prima volta che il Documento giunge all'attenzione della I Commissione e le modalità sono ancora da decidere. L'unico passaggio certo che è già stato ottemperato è stato quello della sua presentazione al Consiglio delle Autonomie locali, il quale si è espresso con favore all'unanimità.

Se i capigruppo, però, dovessero respingere la richiesta avanzata dalla I Commissione, questa ha già stabilito di ritrovarsi lunedì pomeriggio prossimo (24 settembre) per votare il DPEFR senza alcun passaggio in altre Commissioni e senza alcuna audizione. Saranno presenti, però, dando così soddisfazione a Metz dei Verdi che lo aveva richiesto, gli assessori di merito dei singoli capitoli in cui è suddiviso il Documento.

I pareri delle Commissioni erano stati chiesti soprattutto da Asquini (FI), le audizioni da Salvador (UDC), ai quali si erano aggiunti Ritossa (AN) e Franz (LN), con la Battellino (IPR-MRE) che chiedeva di sentire anche la Commissione pari opportunità uomo/donna.

Contrario Petris (DS-PD), perché - ha ricordato - il DPEFR non condiziona la Giunta (la legge, infatti, afferma che se l'Aula non si esprime entro i termini stabiliti, l'Esecutivo presenta comunque entro il 15 novembre gli altri documenti finanziari e di bilancio) e non ci sono i tempi per pareri esterni.

Paselli dei Cittadini, invece, ha sostenuto i passaggi nelle altre Commissioni e così il presidente Brussa, preoccupato per i tempi. L'assessore Del Piero, invece, ha fatto presente che le audizioni non si sono mai tenute neppure per la Finanziaria in quanto esiste già il tavolo di concertazione. La titolare delle Finanze regionali è quindi passata ad una breve presentazione dei contenuti del DPEFR, che come detto si presenta per macro aree e indica i vincoli a cui le politiche regionali devono sottostare, quali le priorità e quindi le scelte di spesa, il fabbisogno finanziario complessivo, le eventuali variazioni delle entrate.

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(segue)