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I Comm: esame DPEFR 2008-2010 (2)

18.09.2007
14:41
(ACON) Trieste, 18 set - RC - Sul DPEFR 2008-2010, dall'assessore Del Piero la I Commissione ha così appreso che: le entrate fiscali si dimostrano in linea con l'andamento stimato del PIL, del valore aggiunto e della spesa totale per consumi finali; il quadro finanziario per il triennio 2007-2009 è in linea con il 2007; le prime valutazioni su IRAP, addizionale IRPEF e compartecipazioni fanno stimare un gettito di circa 3,64 miliardi di euro a cui aggiungere 105 milioni per l'incremento dei decimi di IVA da 8 a 9,1 con il primo gennaio 2008; l'abbattimento del debito è una delle priorità della Regione, dove gli oneri finanziari hanno raggiunto il 5,14% delle entrate correnti; non ci saranno nuove spese per il parco automezzi; la concentrazione delle sedi regionali porterà a ridurre i costi delle loro gestioni; la diminuzione dei costi di funzionamento delle società regionali avverrà attraverso la diminuzione del numero dei componenti dei CdA.

Le priorità elencate nel DPEFR spaziano, poi, in tutti i settori, da quello sociale (la Carta Famiglia avrà le risorse adeguate - ha garantito la Del Piero) a quello dei trasporti, dal pubblico impiego (177 persone sono già passate alle Province con fondi per 8,5 milioni ed entro il 2008 fine saranno 270 le unità trasferite in totale) all'agricoltura, dalle infrastrutture (prenderà avvio la società regionale che dovrà gestire i mille chilometri di strade che prima dipendevano dall'ANAS) alla cultura.

Politiche di maggiore compressione del debito sono, poi, state sottolineate dal consigliere Ritossa (AN), per il quale si può arrivare a scendere di almeno 100 milioni di euro. Indirizzi verso le società finanziarie regionali per Salvador (UDC), per il quale nel Documento mancano le spese per la protezione civile e c'è poco spazio per la montagna. Non si parla delle tasse a cittadini e imprese per Asquini (FI). Ambiente liquidato con 5 righe per Metz (Verdi), mentre protezione civile, agricoltura biologica e politiche per la casa mancano del tutto. Ci sono i principi generali, ma accanto a sonore contraddizioni - ha ribattuto a Petris (DS), per il quale, per l'ambiente, bastava affermare di voler attuare Rete Natura 2000.

(fine)