II Comm: illustrato ddl prevenzione valanghe
(ACON) Trieste, 19 set - ET - Il disegno di legge quadro sulla
prevenzione dei pericoli da valanghe, presentato dall'assessore
Enzo Marsilio alla II Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Mirio Bolzan (DS-PD), è composto da 19 articoli e
intende riguardare l'insieme del territorio esposto alle valanghe
e di occuparsi della sicurezza.
Viene confermato il ruolo del catasto delle valanghe e della
carta di localizzazione probabile di queste (di competenza della
Regione), che rimangono vincolanti per i Comuni. La carta di
localizzazione probabile di valanghe segnala dunque la
predisposizione del territorio e i Comuni possono aggiungervi
aree a presumibile pericolosità, rilevate durante la stesura dei
piani regolatori. Le due tipologie creano così un'area vasta
generale: il comprensorio potenzialmente soggetto a valanghe. In
questo modo si inserisce anche la distinzione tra zone ad alta,
media e bassa pericolosità, con delimitazioni variabili agli
interventi ammissibili.
I comuni individuati a pericolo valanga possono costituire, anche
in forma associata, una Commissione per la prevenzione dei rischi
correlati a questi fenomeni. Scopo di tale Commissione, segnalare
alle autorità locali l'esistenza e la cessazione del pericolo e i
criteri e le modalità per i controlli da svolgere sui territori
di competenza.
Immutato il ruolo del sindaco come primo garante dell'incolumità
pubblica, che mantiene tutti i poteri di ordinanza in situazioni
per imminente pericolo. Ed è sempre il Comune a predisporre i
piani di gestione del rischio da valanghe nelle zone perimetrale.
La Giunta auspica, in questo modo, di dare il via alla revisione,
sistematizzazione e al collegamento tra salvaguardia,
prevenzione, perimetrazione e tutela delle zone a rischio,
creando un sistema complessivo basato su metodi scientifici
unitari che tenga conto del piano territoriale regionale e dei
piani di settore, delle indicazioni della carta di localizzazione
probabile delle valanghe, delle previsioni del piano di gestione
del rischio e delle scelte dei piani per l'assetto idrogeologico.
(immagini alle tv)