Giunta per il Regolamento: interpellanze, fiducia, DPEFR
(ACON) Trieste, 20 set - RC - Nuova seduta per la Giunta per il
Regolamento interno del Consiglio regionale. All'ordine del
giorno diverse modifiche, alcune molto tecniche, altre non prive
di carattere politico. La prima proposta di rilievo in tal senso
è stata quella del consigliere dell'UDC Venier Romano: ciascun
consigliere può interrogare il presidente del Consiglio su atti e
questioni che investono la competenza del presidente stesso e
dell'Ufficio di presidenza. Lo scopo - ha spiegato il
consigliere, al quale, nella richiesta, si è unita la Battellino
(IPR-MRE) - è di poter interrogare il presidente del Consiglio
portando la discussione a livello d'Aula, come del resto è
possibile fare con il presidente della Regione. Ciò permetterebbe
di non dover contare sulle buone intenzioni del presidente, ma di
avere delle risposte certe e in tempi certi. La questione ha
trovato il disaccordo dei consiglieri di Forza Italia Pedicini e
Asquini, e anche il presidente Tesini si è detto perplesso, ma ha
dato mandato agli uffici perché studino un possibile testo da
discutere nel corso della prossima riunione, già fissata per
lunedì 15 ottobre, a Udine, alle 15.00.
La seconda questione è stata l'introduzione della richiesta di
fiducia, da parte del presidente della Regione, su una
determinata legge durante la sua approvazione in Aula. Attenzione
a non creare un ostruzionismo a un altro ostruzionismo - ha
ammonito Asquini. L'opposizione utilizza la possibilità di
presentare un numero incredibile di emendamenti quale arma di
ostruzionismo verso le decisioni della maggioranza; permettere al
presidente dell'Esecutivo di chiedere la fiducia su un
emendamento o su un articolo e questa diventa approvazione di
tutta la legge, fa cessare ogni possibilità per l'opposizione di
fare la propria parte. Meglio sarebbe, per Asquini, se la fiducia
si limitasse al singolo articolo. Di parere contrario il suo
collega Pedicini, per il quale la fiducia su un punto equivale a
dire sì a tutta la norma. Se il presidente pone la fiducia, la
maggioranza si assume l'onere di appoggiarlo o di contraddirlo,
sapendo però, in questo secondo caso - ha rimarcato il
consigliere - che l'intero Consiglio decadrebbe e si andrebbe ad
elezioni. La maggioranza dei consiglieri si è dimostrata più
propensa ad accogliere la versione esposta da Pedicini, anche
perché - ha sottolineato Tesini - credo e mi auguro si utilizzerà
questa possibilità solo per questioni eclatanti.
Il terzo punto dibattuto riguarda la trattazione dei nuovi
documenti finanziari e contabili che sono previsti dalla legge
regionale 21/2007, a cominciare dal Documento di programmazione
economico-finanziaria regionale (DPEFR) all'attenzione della I
Commissione in questi giorni. La Giunta per il Regolamento si è
trovata d'accordo nella proposta di Tonutti (Margh-PD) e Petris
(DS-PD): la I Commissione sente i pareri delle altre Commissioni
e a sua volta esprime un atto di indirizzo o delle
raccomandazioni che saranno portate all'attenzione dell'Aula
entro il primo ottobre. L'Assemblea a sua volta potrà esprimere
delle raccomandazioni di cui la Giunta, nel preparare la
Finanziaria, dovrà tener conto. La cosa più importante - ha
sottolineato Tesini - sono i tempi perché la legge parla chiaro:
se l'Aula non si esprime entro il primo ottobre, la Giunta può
proseguire nei suoi lavori in quanto, a sua volta, ha una
scadenza (il 15 novembre) per presentare i disegni di legge.