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Giunta per il Regolamento: interpellanze, fiducia, DPEFR

20.09.2007
15:30
(ACON) Trieste, 20 set - RC - Nuova seduta per la Giunta per il Regolamento interno del Consiglio regionale. All'ordine del giorno diverse modifiche, alcune molto tecniche, altre non prive di carattere politico. La prima proposta di rilievo in tal senso è stata quella del consigliere dell'UDC Venier Romano: ciascun consigliere può interrogare il presidente del Consiglio su atti e questioni che investono la competenza del presidente stesso e dell'Ufficio di presidenza. Lo scopo - ha spiegato il consigliere, al quale, nella richiesta, si è unita la Battellino (IPR-MRE) - è di poter interrogare il presidente del Consiglio portando la discussione a livello d'Aula, come del resto è possibile fare con il presidente della Regione. Ciò permetterebbe di non dover contare sulle buone intenzioni del presidente, ma di avere delle risposte certe e in tempi certi. La questione ha trovato il disaccordo dei consiglieri di Forza Italia Pedicini e Asquini, e anche il presidente Tesini si è detto perplesso, ma ha dato mandato agli uffici perché studino un possibile testo da discutere nel corso della prossima riunione, già fissata per lunedì 15 ottobre, a Udine, alle 15.00. La seconda questione è stata l'introduzione della richiesta di fiducia, da parte del presidente della Regione, su una determinata legge durante la sua approvazione in Aula. Attenzione a non creare un ostruzionismo a un altro ostruzionismo - ha ammonito Asquini. L'opposizione utilizza la possibilità di presentare un numero incredibile di emendamenti quale arma di ostruzionismo verso le decisioni della maggioranza; permettere al presidente dell'Esecutivo di chiedere la fiducia su un emendamento o su un articolo e questa diventa approvazione di tutta la legge, fa cessare ogni possibilità per l'opposizione di fare la propria parte. Meglio sarebbe, per Asquini, se la fiducia si limitasse al singolo articolo. Di parere contrario il suo collega Pedicini, per il quale la fiducia su un punto equivale a dire sì a tutta la norma. Se il presidente pone la fiducia, la maggioranza si assume l'onere di appoggiarlo o di contraddirlo, sapendo però, in questo secondo caso - ha rimarcato il consigliere - che l'intero Consiglio decadrebbe e si andrebbe ad elezioni. La maggioranza dei consiglieri si è dimostrata più propensa ad accogliere la versione esposta da Pedicini, anche perché - ha sottolineato Tesini - credo e mi auguro si utilizzerà questa possibilità solo per questioni eclatanti.

Il terzo punto dibattuto riguarda la trattazione dei nuovi documenti finanziari e contabili che sono previsti dalla legge regionale 21/2007, a cominciare dal Documento di programmazione economico-finanziaria regionale (DPEFR) all'attenzione della I Commissione in questi giorni. La Giunta per il Regolamento si è trovata d'accordo nella proposta di Tonutti (Margh-PD) e Petris (DS-PD): la I Commissione sente i pareri delle altre Commissioni e a sua volta esprime un atto di indirizzo o delle raccomandazioni che saranno portate all'attenzione dell'Aula entro il primo ottobre. L'Assemblea a sua volta potrà esprimere delle raccomandazioni di cui la Giunta, nel preparare la Finanziaria, dovrà tener conto. La cosa più importante - ha sottolineato Tesini - sono i tempi perché la legge parla chiaro: se l'Aula non si esprime entro il primo ottobre, la Giunta può proseguire nei suoi lavori in quanto, a sua volta, ha una scadenza (il 15 novembre) per presentare i disegni di legge.