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Tesini: Pordenonelegge punto forte nel panorama culturale

24.09.2007
11:34
(ACON) Pordenone, 24 set - MPB - "La Regione deve molto a Pordenonelegge.it e alla città che la ospita e l'ha inventata. E' una 'festa del libro con gli autori' che ha colto un'esigenza forte in campo culturale, una voglia di confronto, discussione e partecipazione a cui sta rispondendo in maniera interessante e originale".

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, che domenica ha vissuto la giornata conclusiva della manifestazione, soffermandosi negli stand allestiti nei diversi spazi dedicati agli incontri con gli autori, con attenzione non solo al pubblico adulto ma anche a bambini e ragazzi, vede gli aspetti positivi e paragona l'avventura della manifestazione vissuta in questi anni, a quella di don Chisciotte: ovvero, "Pordenonelegge va alla ricerca di una meta non sapendo quale sarà, ma è aperta al divenire, ha molte potenzialità ed è un punto di forza nel panorama culturale regionale".

Accompagnato da Giovanni Pavan, presidente della Camera di Commercio di Pordenone, sponsor della manifestazione con Regione, Provincia, Comune, Fondazione Crup, Fiera, Friuladria e Cinemazero, Tesini ha scambiato commenti con numerosi visitatori intrattenendosi col sindaco Sergio Bolzonello, il presidente della Fiera Alvaro Cardin, il prorettore dell'Università di Udine Maria Amalia D'Aronco, il direttore di Telepordenone Gigi Di Meo, la giornalista e programmista Rai Gloria De Antoni, friulana, che a Pordenonelegge ha condotto l'incontro con Monicelli.

"Punto di forza - insiste Tesini - perché Pordenonelegge, oltre a costituire una grande arena dell'accoglienza e dell'ospitalità che coinvolge e fa crescere il tessuto turistico e commerciale e l'intera cittadinanza, insieme con altri eventi culturali promossi in Friuli Venezia Giulia e capaci di mobilitare grande pubblico, diventa un caposaldo per circuiti che, appunto nel segno della cultura, possono ragionevolmente travalicare i confini regionali".

"Così come non è fuori luogo - per il presidente del Consiglio - pensare a possibili collegamenti fra le Giornate del cinema muto organizzate da Cinemazero, Far East Film del Cec di Udine e la Mostra del Cinema di Venezia".

"Nicchie specializzate, cioè, che si aprono per offrire percorsi di approfondimento e contaminazione che portano il mondo in Friuli Venezia Giulia e viceversa. Facendo di questa arena del pensiero, animata da protagonisti della scena internazionale, anche il luogo in cui dibattere e riflettere su tematiche calate nella realtà locale, come per esempio la valorizzazione della lingua e della cultura friulana, anche letteraria: una valorizzazione promossa senza obbligatorietà, ma promossa. A Pordenonelegge, per strada, negli stand, fra i libri, si è parlato anche di questo" - assicura Tesini.

(immagini alle tv)