Tesini: Pordenonelegge punto forte nel panorama culturale
(ACON) Pordenone, 24 set - MPB - "La Regione deve molto a
Pordenonelegge.it e alla città che la ospita e l'ha inventata. E'
una 'festa del libro con gli autori' che ha colto un'esigenza
forte in campo culturale, una voglia di confronto, discussione e
partecipazione a cui sta rispondendo in maniera interessante e
originale".
Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, che
domenica ha vissuto la giornata conclusiva della manifestazione,
soffermandosi negli stand allestiti nei diversi spazi dedicati
agli incontri con gli autori, con attenzione non solo al pubblico
adulto ma anche a bambini e ragazzi, vede gli aspetti positivi e
paragona l'avventura della manifestazione vissuta in questi anni,
a quella di don Chisciotte: ovvero, "Pordenonelegge va alla
ricerca di una meta non sapendo quale sarà, ma è aperta al
divenire, ha molte potenzialità ed è un punto di forza nel
panorama culturale regionale".
Accompagnato da Giovanni Pavan, presidente della Camera di
Commercio di Pordenone, sponsor della manifestazione con Regione,
Provincia, Comune, Fondazione Crup, Fiera, Friuladria e
Cinemazero, Tesini ha scambiato commenti con numerosi visitatori
intrattenendosi col sindaco Sergio Bolzonello, il presidente
della Fiera Alvaro Cardin, il prorettore dell'Università di Udine
Maria Amalia D'Aronco, il direttore di Telepordenone Gigi Di Meo,
la giornalista e programmista Rai Gloria De Antoni, friulana, che
a Pordenonelegge ha condotto l'incontro con Monicelli.
"Punto di forza - insiste Tesini - perché Pordenonelegge, oltre a
costituire una grande arena dell'accoglienza e dell'ospitalità
che coinvolge e fa crescere il tessuto turistico e commerciale e
l'intera cittadinanza, insieme con altri eventi culturali
promossi in Friuli Venezia Giulia e capaci di mobilitare grande
pubblico, diventa un caposaldo per circuiti che, appunto nel
segno della cultura, possono ragionevolmente travalicare i
confini regionali".
"Così come non è fuori luogo - per il presidente del Consiglio -
pensare a possibili collegamenti fra le Giornate del cinema muto
organizzate da Cinemazero, Far East Film del Cec di Udine e la
Mostra del Cinema di Venezia".
"Nicchie specializzate, cioè, che si aprono per offrire percorsi
di approfondimento e contaminazione che portano il mondo in
Friuli Venezia Giulia e viceversa. Facendo di questa arena del
pensiero, animata da protagonisti della scena internazionale,
anche il luogo in cui dibattere e riflettere su tematiche calate
nella realtà locale, come per esempio la valorizzazione della
lingua e della cultura friulana, anche letteraria: una
valorizzazione promossa senza obbligatorietà, ma promossa. A
Pordenonelegge, per strada, negli stand, fra i libri, si è
parlato anche di questo" - assicura Tesini.
(immagini alle tv)