PDCI: Zorzini su riordino sanità regionale
(ACON) Trieste, 25 set - COM/AB - "Il Partito dei Comunisti
italiani ha già avuto più volte modo di esprimere riserve e
contrarietà circa le norme di riordino della sanità regionale che
l'assessore Beltrame ci ha presentato".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del PDCI Bruna
Zorzini che aggiunge:
"Nell'ultima riunione di maggioranza, quando è risultato chiaro
che nessuna delle proposte contenute del progetto di legge di
revisione della LR 13/95 - che insieme a PRC-SE il PDCI ha
presentato più di un anno fa - venivano recepite nel
provvedimento, nel mentre veniva avviato senza mediazioni da
parte nostra accettabili il processo di ridimensionamento delle
Aziende sanitarie, anch'io ho avuto modo di dichiarare sin d'ora
il mio voto contrario in Commissione e in Aula su una tale
proposta".
"Difatti -aggiunge la consigliera - più volte insieme ai compagni
dell'isontino, abbiamo ribadito come per noi sia inaccettabile
pianificare a tavolino economie, cui peraltro non
corrisponderebbero risparmi rilevanti, che prevedono un
impoverimento delle strutture sanitarie di quella provincia.
Indispensabile sarebbe invece, da parte della Regione, garantire
l'universale diritto di sanità in tutti i suoi territori che
dovrebbero venir come minimo consultati quando si pensa di
imporre scelte di una tale fatta. Lo stesso vale chiaramente
anche per la provincia di Udine, la cui Azienda
ospedaliera-universitaria estenderebbe in maniera abnorme
competenze e funzioni".
"La proposta di legge di Comunisti italiani e PRC-SE citata in
premessa prevedeva, fra l'altro, un ruolo preciso per gli
ospedali di rete che fotografi più obiettivamente la situazione
attuale dei territori, tenendo conto anche delle opinioni degli
addetti ai lavori e dei Comitati degli utenti da sempre
bistrattati. Fra l'altro - conclude Zorzini - un punto specifico
del Programma che Intesa Democratica nel 2003 si era data,
prevedeva proprio l'indispensabile rivisitazione della LR 13/95
mai applicata appieno, né più attuabile. PRC-SE e PDCI se ne sono
voluti fare carico: perchè i partiti maggiori della coalizione
intendono disattendere gli impegni presi?"