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PDCI: Zorzini su riordino sanità regionale

25.09.2007
14:24
(ACON) Trieste, 25 set - COM/AB - "Il Partito dei Comunisti italiani ha già avuto più volte modo di esprimere riserve e contrarietà circa le norme di riordino della sanità regionale che l'assessore Beltrame ci ha presentato".

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del PDCI Bruna Zorzini che aggiunge:

"Nell'ultima riunione di maggioranza, quando è risultato chiaro che nessuna delle proposte contenute del progetto di legge di revisione della LR 13/95 - che insieme a PRC-SE il PDCI ha presentato più di un anno fa - venivano recepite nel provvedimento, nel mentre veniva avviato senza mediazioni da parte nostra accettabili il processo di ridimensionamento delle Aziende sanitarie, anch'io ho avuto modo di dichiarare sin d'ora il mio voto contrario in Commissione e in Aula su una tale proposta".

"Difatti -aggiunge la consigliera - più volte insieme ai compagni dell'isontino, abbiamo ribadito come per noi sia inaccettabile pianificare a tavolino economie, cui peraltro non corrisponderebbero risparmi rilevanti, che prevedono un impoverimento delle strutture sanitarie di quella provincia. Indispensabile sarebbe invece, da parte della Regione, garantire l'universale diritto di sanità in tutti i suoi territori che dovrebbero venir come minimo consultati quando si pensa di imporre scelte di una tale fatta. Lo stesso vale chiaramente anche per la provincia di Udine, la cui Azienda ospedaliera-universitaria estenderebbe in maniera abnorme competenze e funzioni".

"La proposta di legge di Comunisti italiani e PRC-SE citata in premessa prevedeva, fra l'altro, un ruolo preciso per gli ospedali di rete che fotografi più obiettivamente la situazione attuale dei territori, tenendo conto anche delle opinioni degli addetti ai lavori e dei Comitati degli utenti da sempre bistrattati. Fra l'altro - conclude Zorzini - un punto specifico del Programma che Intesa Democratica nel 2003 si era data, prevedeva proprio l'indispensabile rivisitazione della LR 13/95 mai applicata appieno, né più attuabile. PRC-SE e PDCI se ne sono voluti fare carico: perchè i partiti maggiori della coalizione intendono disattendere gli impegni presi?"