CR: legge Tocai, dibattito (9)
(ACON) Trieste, 25 set - ET - Per il consigliere Carlo Monai
(Citt), la legge proposta consente ai produttori vitivinicoli di
scegliere con quale nome etichettare la propria produzione. Non
si tratta, dunque di un'imposizione, bensì di un'opzione.
Approvare una legge in materia, ha concluso Monai, potrebbe
aiutare a portare a una buona decisione anche a livello
comunitario.
Adriano Ritossa (AN) trova che un esito favorevole della
votazione su questo progetto di legge sarebbe sicuramente un
segnale forte di carattere politico alla Corte di giustizia
europea. Per il consigliere di AN, l'intera vicenda denota però
una debolezza politica, a livello comunitario, della Giunta e ha
auspicato che il Consiglio sia in grado di difendere, con le sue
decisioni, una parte della nostra cultura regionale, come lo è il
Tocai.
Nel dibattito è intervenuto anche l'assessore alle risorse
agricole Enzo Marsilio. La Giunta si è spesa da sempre a favore
della tutela della denominazione "Tocai friulano", ma le
istituzioni nazionali non hanno voluto favorire questi sforzi.
Marsilio ha ricordato che si è tentato, senza successo, anche di
mediare una soluzione con l'Ungheria, ma che le porte sono sempre
rimaste chiuse. La scelta di avviare un percorso parallelo, com'è
stata quello del sinonimo "Friulano", è nata per non ritrovarsi
in una situazione di stallo. Questa legge è un altro passo da
fare, ha concluso l'assessore, un'opzione da offrire ai
produttori che non vogliono rinunciare al nome Tocai.
(segue)