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UDC: contributi per le scuole non statali

26.09.2007
16:20
(ACON) Trieste, 26 set - COM/AB - "E' vero che sono stati azzerati i contributi previsti dalla legge 9 del 2000 destinati alle scuole non statali per l'organizzazione di corsi speciali e programmi formativi integrativi delle attività curriculari?"

E' quanto chiedono con un'interrogazione i consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro, Maurizio Salvador, Gina Fasan e Giorgio Venier-Romano.

I consiglieri centristi ricordano che, nel quadro dell'azione tesa a sostenere l'esercizio del diritto allo studio, la Regione attua iniziative dirette ad assicurare condizioni di parità dei cittadini per l'accesso ai diversi gradi e ordini di scuola nel rispetto delle autonome scelte educative delle famiglia. "Per tali finalità - sottolineano - la Regione è autorizzata a sostenere gli istituti scolastici non statali che organizzano corsi speciali, anche a carattere sperimentale, programmi di attività formative integrative di quelle curriculari e programmi di aggiornamento e qualificazione degli operatori scolastici".

"Abbiamo avuto notizia - proseguono Molinaro, Salvador, Fasan e Venier-Romano - che è stato azzerato il corrispondente finanziamento per l'anno scolastico in corso, senza che ciò sia stato comunicato alle scuole interessate che, nel frattempo, hanno già programmato queste attività contando sul sostegno economico previsto dalla legge. Un simile comportamento - evidenziano i consiglieri dell'UDC - costituisce una discriminazione che crea una disparità economica tra le scuole statali e quelle non statali, al punto da mettere in discussione la parità giuridica e di compromettere la continuità della libertà di educazione imperniata sulla responsabilità educativa della famiglia da esercitarsi attraverso i corpi intermedi della società civile".

Da qui la richiesta di chiarimenti alla Giunta regionale. Nell'interrogazione si chiede di conoscere se le notizie riportate sono vere e, in caso di risposta positiva, quali sono le reali motivazioni di tale mancato finanziamento. Inoltre Molinaro, Salvador, Fasan e Venier-Romano sollecitano "l'immediato ripristino della voce di spesa soppressa, al fine di dare continuità ai finanziamenti fin qui erogati, condizione essenziale per garantire l'effettiva parità scolastica tra gli istituti pubblici e quelli non statali".