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Verdi: Metz su Ferriera di Servola (TS)

26.09.2007
16:27
(ACON) Trieste, 26 set - COM/AB - Nell'arco di pochi giorni si stanno chiarendo le posizioni degli enti istituzionali sulla questione della Ferriera, con un gioco al rimando e la rimpallo che porta a una sola, almeno temporanea, verità: la salute dei cittadini e dei lavoratori di Servola non è poi così importante.

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz che aggiunge:

Il ministero dell'Ambiente evidenzia la mancanza del Piano regionale della qualità dell'aria, che deve regolare i termini di emissioni sull'intero territorio, e che condiziona l'eventuale autorizzazione di impatto ambientale (AIA) per l'impianto siderurgico di Trieste. L'assessore regionale all'Ambiente spiega che ci vogliono mesi, forse anni per stendere e approvare un documento del genere, ma si pavoneggia per l'approvazione del disegno di legge sull'inquinamento atmosferico.

L'assessore regionale al Lavoro, nel Question Time in Consiglio regionale - aggiunge Metz - spiega che i protocolli firmati tra i massimi esponenti a livello nazionale e locale e la proprietà della Ferriera non sono assolutamente vincolanti, bensì generici e non giuridicamente obbliganti. Che possono essere revisionati, così come richiesto dalla proprietà assieme alla Camera di Commercio e da Assindustria, se c'è una seria e conclamata volontà di mantenersi alle condizioni previste: garanzie sul piano industriale, migliorie per la salute e la sicurezza dei lavoratori, migliorie sull'impatto ambientale esterno, mantenimento dei livelli occupazionali e conseguenti ricadute economiche sul territorio.

Per cui stiamo a vedere. Per cui valutiamo in maniera non pregiudiziale, così afferma l'assessore Cosolini, le reali intenzioni del gruppo Arvedi che ha manifestato interesse per lo stabilimento triestino.

Il procrastinare e il rimpallare: "Sono ben definiti dalla legge, gli organi e le fattispecie che possono determinare una chiusura a tutela della salute. Proprio il sottoscritto, al sesto o settimo annuncio del sindaco in questo senso, lo ha pubblicamente invitato a passare dalle parole ai fatti" conclude l'Assessore regionale.

Per cui non ci sono ipotesi riguardanti la ricollocazione dei lavoratori perché non c'è un'ipotesi reale di chiusura della Ferriera. Non ci sono ipotesi riguardanti un concreto e importante investimento da parte della società Servola Spa per un miglioramento del sistema di emissioni perché si sta discutendo e valutando una possibile cessione dell'azienda. Non c'è un ipotesi di chiusura, a questo punto non si può nemmeno più affermare anticipata in quanto non è proprio prevista, perché gli sforamenti dei limiti previsti di legge per gli elementi tossici e inquinanti vengono ancora rilevati in maniera contraddittoria tra gli i diversi enti atti alla misurazione.

Insomma - conclude Metz - a chi vive quotidianamente e in maniera cronica il problema dei fumi non resta che continuare a respirarseli; sembra non ci sia possibilità di risoluzione. La Ferriera non ha data di scadenza, i fumi vanno "consumati preferibilmente entro" i propri polmoni, ma non troppo, altrimenti c'è il rischio di essere ricoverati per malore, come è accaduto al vigile in servizio nella zona nell'agosto scorso. Non troppo perché i cittadini devono rimanere in salute, quella necessaria ad andare a votare, perché di una cosa siamo certi: che la Ferriera farà ancora parte del programma elettorale di qualsiasi candidato locale.