CR: respinta mozione informazione istituzionale (9)
(ACON) Trieste, 26 set - DT - Respinta con i voti contrari di
DS-PD, Margh-PD, Cittadini, PRC-SE, PDCI (favorevoli FI, AN, LN e
UDC) la mozione sull'informazione istituzionale e quella
elettorale del presidente Illy.
E' stato l'UDC Giorgio Venier Romano ad aprire il dibattito
generale. E' una sottolineatura importante quella tra ruolo
istituzionale e affari personali, è una questione etica, di
stile. La vendemmia a cui ha partecipato Illy il 30 agosto scorso
a Capriva del Friuli è un atto di cattivo gusto e di pura
demagogia, ha annotato.
Gli ha fatto eco Maurizio Franz (LN). La giornata a Capriva
inopportuna. Anziché concentrarsi sul programma, Illy organizza
questo spot dando così, tra l'altro, un grande apporto alla
vendemmia in regione. I cittadini che l'hanno votato hanno ben
altre aspettative, ci vuole più rispetto delle istituzioni.
E' ora di finirla con la spettacolarità del presidente della
Regione che nulla ha a che fare con la politica, ha annotato
anche Paolo Ciani (AN). Che poi ha aggiunto: la vendemmia è una
cosa seria, lasciamola fuori. E anche la spregiudicatezza
nell'usare i mezzi di comunicazione da parte di Illy altro non fa
se non allontanare i cittadini dalle istituzioni.
Per Bruno Marini (FI) le sedute della Giunta nei diversi Comuni
della Regione, se organizzate con senso di responsabilità, non
vanno criticate. Ma quando diventano uno stile, allora si
sperpera denaro pubblico. E certi sprechi i cittadini non li
accettano più. Così come le stesse istituzioni non possono essere
strumentalizzate a piacimento.
Quei grappoli vendemmiati dal presidente sul Collio sono costati
molto cari ai contribuenti della regione, ha criticato Piero
Camber (FI). Basti pensare ai mezzi impiegati e al numero di
accompagnatori che Illy si è portato dietro.
Che questa Regione spenda follie per la comunicazione, lo
sappiamo, ha affermato Antonio Pedicini (FI). Per questo chiederà
di discutere la proposta di legge da lui depositata nel maggio
2006 per istituire un organismo di controllo sui mezzi di
comunicazione della Regione, per avere chiaro quando la
comunicazione istituzionale diventa invece pura propaganda
elettorale.
Maurizio Salvador (UDC) invece ha ripreso alcuni passi letti da
Illy in occasione delle sue dichiarazioni programmatiche in Aula.
Si parla di impegno fatto di rispetto, di concretezza e di
responsabilità, di principi di trasparenza, legalità, di un fare
nuovo in Friuli Venezia Giulia, di agire nel bene della comunità,
di dovere etico, ma non si trovano riscontri di ciò.
Per Alessandra Battellino (IpR) la mozione non può essere
condivisa. Sa di censura, ha dichiarato. Auspico comunque la
massima trasparenza su questi temi visto anche il clima e la
spaccatura createsi tra mondo politico e cittadinanza.
Quella mozione è inappropriata, di nessun rilievo, è stato il
commento di Bruno Malattia (Citt). La vendemmia di Illy è un
evento che si ripete già da qualche anno, e poi è stata
l'occasione per il presidente di incontrare i viticoltori della
regione. Ma è anche servita come immagine promozionale per i vini
del Collio e della regione stessa.
Anche Bruno Di Natale (AN) ha criticato fortemente la vendemmia
di Illy e Roberto Asquini (FI) ha ricordato lo stanziamento messo
a bilancio dalla Giunta per la sua stessa promozione pari a 5
milioni di euro, circa due-tre volte, ha spiegato, quello che è
il costo di una campagna elettorale ai massimi livelli. Ciò vuol
dire che i cittadini del Friuli Venezia Giulia stanno pagando la
campagna elettorale di Illy.
Per Adriano Ritossa (AN) quei 5 milioni di euro assegnati alla
comunicazione istituzionale sono stati tolti alla legge per la
famiglia e al sostegno economico contro il caro-affitti.
Per Mauro Travanut (DS-PD) c'è stata forse una sorta di invidia
da parte del centrodestra. E' una mozione che cerca di colpire
chi ha un'immagine forte come Illy e in generale il
centrosinistra. Il centrodestra invece non c'è l'ha e si
arrampica sugli specchi.
Infine, l'intervento dell'assessore Roberto Antonaz. La Giunta
itinerante è una scelta giusta per seguire e ascoltare il
territorio. Il problema è opposto dato che le domande dei Comuni
sono talmente tante che non riusciremo a soddisfarle. Il
presidente Illy sa distinguere le uscite istituzionali da quelle
personali. La vendemmia è stata un momento istituzionale, si
tratta di valorizzare una delle ricchezze di questa regione come
il vino bianco del Collio.
(segue)