Difensore civico: legge sulla caccia
(ACON) Trieste, 05 ott - COM/AB - Il Difensore civico della
Regione, Caterina Dolcher, ricevendo un esposto dal presidente
del Circolo friulano cacciatori circa una pretesa
incostituzionalità di un disegno di legge regionale sull'attività
venatoria, non essendo competente a intervenire, ha ritenuto di
interessare la Presidenza del Consiglio dei ministri e i
ministeri centrali competenti.
La legge nazionale della caccia prevede che il ministro per il
Coordinamento delle politiche comunitarie, di concerto con il
ministro dell'Agricoltura e delle Foreste e con il ministro
dell'Ambiente verifichi, con la collaborazione delle Regioni e
delle Province autonome, lo stato di conformità delle leggi
regionali e provinciali agli atti emanati dalle istituzioni delle
Comunità europee volti alla conservazione della fauna selvatica.
Pur avendo la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia competenza
esclusiva sulla materia, la legge nazionale conferisce ai
ministeri centrali un compito di vigilanza sulla conformità della
legislazione regionale e provinciale a quella europea. Sulle
eventuali questioni di costituzionalità potrà invece essere
chiamata a intervenire, a legge approvata, solamente la Corte
costituzionale.
Se in alcuni ordinamenti statali il Difensore civico ha anche
accesso alla Corte costituzionale quando dubita della
costituzionalità di una legge, questo non è previsto per i
difensori regionali italiani.