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Pens: Ferone su pronto soccorso a Monfalcone (GO)

05.10.2007
15:21
(ACON) Trieste, 05 ott - COM/ET - Il diritto alla salute è fondamentale e irrinunciabile per tutti i cittadini - ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone - e per garantire, in caso di necessità, un intervento sanitario immediato, ogni Ospedale deve essere dotato di un pronto soccorso che deve assolutamente funzionare con la massima efficienza ed efficacia, quindi con un'adeguata presenza di personale qualificato.

Sembrerebbe, stando a notizie riportate dalla stampa locale - ha rilevato Ferone - che all'ospedale San Polo di Monfalcone (GO) si sia creata una situazione di emergenza a causa di personale insufficiente, turni scoperti e la conseguente impossibilità di rispettare ferie e turni di riposo, con gli inevitabili disagi per gli utenti, spesso costretti a lunghissime attese.

Ferone ha sottolineato che, sempre stando alle stesse notizie, alcuni operatori sanitari si sarebbero dovuti sobbarcare turni di 3 o addirittura 4 notti a settimana o turni di 15 giorni consecutivi senza un giorno di riposo e che al pronto soccorso, molto spesso, ci sarebbe un solo operatore per turno, quando durante la mattina e il pomeriggio dovrebbero essercene almeno due e che, inoltre, l'operatore in servizio dovrebbe pure seguire rianimazione, unità coronaria e radiologia, con il rischio di lasciare il pronto soccorso completamente sguarnito.

Sembrerebbe - ha evidenziato l'esponente del Partito Pensionati - che vi sia stato già alcuni mesi fa un accordo per l'assunzione di 8 ausiliari, che al momento non sarebbero ancora stati assunti

Di fronte a questa situazione, Ferone ha presentato un'interrogazione alla Giunta per chiedere un intervento affinché la situazione di emergenza creatasi a Monfalcone possa rientrare quanto prima, intervenendo presso l'Azienda sanitaria e sollecitando una rapida assunzione di personale e per sapere se vi è la possibilità di creare un filo diretto fra tutti gli ospedali della regione, le Aziende sanitarie e la Direzione centrale alla salute e protezione sociale, in modo da rilevare per tempo eventuali situazioni critiche e intervenire immediatamente.