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IV Comm: illustrato disegno di legge energia

09.10.2007
13:16
(ACON) Trieste, 09 ott - RC - Nel 2002, lo Stato trasferì alla nostra Regione funzioni in materia di energia, miniere, risorse geotermiche e incentivi alle imprese. Da ciò nacque la legge regionale 30, appunto del 2002. Oggi quella norma va riscritta. La Giunta intende farlo con il disegno di legge n. 262 illustrato alla IV Commissione consiliare - presidente Uberto Fortuna Drossi (Citt) - dall'assessore Lodovico Sonego.

Si apprende, così, che sono ridefiniti i compiti delle Province riguardo agli impianti di determinata potenza che producono energia elettrica, ma anche riguardo agli impianti termici e ai gasdotti non appartenenti alla rete nazionale in analogia a quanto stabilito per gli elettrodotti. Di loro competenza le autorizzazioni per impianti di qualsiasi potenza che utilizzano anche rifiuti e la promozione del risparmio energetico. Lo stesso dicasi per i Comuni, con regole particolari per quelli capoluogo e quelli associati.

Riscritto, poi, l'articolo sulla pianificazione generale regionale dell'energia, definendo meglio i contenuti del PER, il Piano energetico regionale, inclusa la procedura di approvazione con Agenda 21 e VAS. La Regione può stipulare accordi con lo Stato per coordinare le rispettive competenze energetiche, così come può favorire accordi con operatori anche stranieri al fine di ridurre i costi dell'energia elettrica e del gas.

Dettagliato l'elenco degli impianti soggetti ad autorizzazione, così come l'elenco degli esenti (ad esempio i gruppi elettrogeni di soccorso; i pannelli solari fotovoltaici se installati solo sull'involucro degli edifici; gli impianti eolici per uso domestico fino a 5 chilowatt). Non mancano, poi, le sanzioni pecuniarie a carico del proprietario, dell'esecutore delle opere e del direttore dei lavori nel caso in cui il tutto avvenga senza autorizzazioni.

Di particolare interesse per i cittadini, inoltre, il catasto informatico comunale (sarà messo in rete) degli impianti termici. L'articolo 17 del ddl della Giunta, infatti, recita così: "A decorrere dall'1 gennaio 2008, il proprietario, il conduttore, l'amministratore di condominio o un terzo responsabile comunicano ai Comuni, entro 180 giorni, la titolarità, l'ubicazione, la potenza nominale, l'anno di installazione e il tipo di combustibile in uso del proprio impianto, nonché le sue successive sostituzioni o potenziamenti".

Non solo, perché chi costruirà o restaurerà un edificio avrà l'obbligo di installare pannelli solari termici per la produzione di acqua calda (ad eccezione di documentati impedimenti tecnici dichiarati dal professionista responsabile e fatti salvi i vincoli paesaggistici e monumentali) e contestualmente predisporre l'impiantistica necessaria alla successiva installazione di pannelli solari fotovoltaici.

Il provvedimento parla anche di "Piani delle reti di distribuzione di energia elettrica" da parte dei titolari di concessione in accordo con gli enti locali, e di "Catasto informatico regionale degli elettrodotti" con tensione uguale o superiore a 130 chilovolt, la cui realizzazione sarà a cura dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA).

Si prevedono modifiche alla legge regionale 28/2004 in materia di infrastrutture per la telefonia mobile per ovviare ad eventuali incostituzionalità conseguenti ai rilievi segnalati dal TAR alla Corte costituzionale e si chiarisce l'ambito di applicazione della norma quanto ad installazione dei ripetitori di piccola potenza denominati "gap-filler" relativi alla tecnologia DVB-H. Si integra la LR 8/2002 per la liberalizzazione della rete regionale di distribuzione dei carburanti: gli impianti di distribuzione di carburante privati possono essere usati anche dalle imprese appartenenti allo stesso gruppo al quale appartiene l'impianto.

La IV Commissione tornerà a trattare la materia il 18 ottobre prossimo, quando sentirà in audizione i soggetti interessati.

(immagini alle tv)