IV Comm: illustrato disegno di legge energia
(ACON) Trieste, 09 ott - RC - Nel 2002, lo Stato trasferì alla
nostra Regione funzioni in materia di energia, miniere, risorse
geotermiche e incentivi alle imprese. Da ciò nacque la legge
regionale 30, appunto del 2002. Oggi quella norma va riscritta.
La Giunta intende farlo con il disegno di legge n. 262 illustrato
alla IV Commissione consiliare - presidente Uberto Fortuna Drossi
(Citt) - dall'assessore Lodovico Sonego.
Si apprende, così, che sono ridefiniti i compiti delle Province
riguardo agli impianti di determinata potenza che producono
energia elettrica, ma anche riguardo agli impianti termici e ai
gasdotti non appartenenti alla rete nazionale in analogia a
quanto stabilito per gli elettrodotti. Di loro competenza le
autorizzazioni per impianti di qualsiasi potenza che utilizzano
anche rifiuti e la promozione del risparmio energetico. Lo stesso
dicasi per i Comuni, con regole particolari per quelli capoluogo
e quelli associati.
Riscritto, poi, l'articolo sulla pianificazione generale
regionale dell'energia, definendo meglio i contenuti del PER, il
Piano energetico regionale, inclusa la procedura di approvazione
con Agenda 21 e VAS. La Regione può stipulare accordi con lo
Stato per coordinare le rispettive competenze energetiche, così
come può favorire accordi con operatori anche stranieri al fine
di ridurre i costi dell'energia elettrica e del gas.
Dettagliato l'elenco degli impianti soggetti ad autorizzazione,
così come l'elenco degli esenti (ad esempio i gruppi elettrogeni
di soccorso; i pannelli solari fotovoltaici se installati solo
sull'involucro degli edifici; gli impianti eolici per uso
domestico fino a 5 chilowatt). Non mancano, poi, le sanzioni
pecuniarie a carico del proprietario, dell'esecutore delle opere
e del direttore dei lavori nel caso in cui il tutto avvenga senza
autorizzazioni.
Di particolare interesse per i cittadini, inoltre, il catasto
informatico comunale (sarà messo in rete) degli impianti termici.
L'articolo 17 del ddl della Giunta, infatti, recita così: "A
decorrere dall'1 gennaio 2008, il proprietario, il conduttore,
l'amministratore di condominio o un terzo responsabile comunicano
ai Comuni, entro 180 giorni, la titolarità, l'ubicazione, la
potenza nominale, l'anno di installazione e il tipo di
combustibile in uso del proprio impianto, nonché le sue
successive sostituzioni o potenziamenti".
Non solo, perché chi costruirà o restaurerà un edificio avrà
l'obbligo di installare pannelli solari termici per la produzione
di acqua calda (ad eccezione di documentati impedimenti tecnici
dichiarati dal professionista responsabile e fatti salvi i
vincoli paesaggistici e monumentali) e contestualmente
predisporre l'impiantistica necessaria alla successiva
installazione di pannelli solari fotovoltaici.
Il provvedimento parla anche di "Piani delle reti di
distribuzione di energia elettrica" da parte dei titolari di
concessione in accordo con gli enti locali, e di "Catasto
informatico regionale degli elettrodotti" con tensione uguale o
superiore a 130 chilovolt, la cui realizzazione sarà a cura
dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA).
Si prevedono modifiche alla legge regionale 28/2004 in materia di
infrastrutture per la telefonia mobile per ovviare ad eventuali
incostituzionalità conseguenti ai rilievi segnalati dal TAR alla
Corte costituzionale e si chiarisce l'ambito di applicazione
della norma quanto ad installazione dei ripetitori di piccola
potenza denominati "gap-filler" relativi alla tecnologia DVB-H.
Si integra la LR 8/2002 per la liberalizzazione della rete
regionale di distribuzione dei carburanti: gli impianti di
distribuzione di carburante privati possono essere usati anche
dalle imprese appartenenti allo stesso gruppo al quale appartiene
l'impianto.
La IV Commissione tornerà a trattare la materia il 18 ottobre
prossimo, quando sentirà in audizione i soggetti interessati.
(immagini alle tv)