PDCI: Comunità montana Carso, maggioranza sia più convinta
(ACON) Trieste, 09 ott - COM/AB - Il disegno di legge per lo
sviluppo del territorio montano, approvato in II Commissione
consiliare, contiene anche gli articoli che danno il via alla
ricostituzione della Comunità montana del Carso. Le modalità con
cui si è arrivati al voto - osserva in una nota Bruna Zorzini,
consigliera del PDCI - non mi tranquillizzano però sull'esito
dell'iter della legge in riferimento anche al voto finale che
verrà espresso in Aula. Il gruppo dei Cittadini, che al momento
si sono astenuti sul provvedimento, hanno dichiarato comunque la
loro intenzione di modificarlo profondamente. Altri autorevoli
colleghi del DS si sono rimessi alle novità che in sede romana
dovrebbero arrivare rispetto al proposito di un riordino delle
Comunità montane messo in relazione con i costi della politica.
Eppure - aggiunge la Zorzini - già una sentenza della Corte
Costituzionale ha fatto chiarezza sulle competenze legislative
della nostra Regione autonoma in materia, che potrebbe già al
momento procedere fermo restando che la democrazia partecipata
non ha prezzo. D'obbligo ricordare, inoltre, come questo
adempimento corrisponda ad un preciso impegno preso dal
presidente Illy con la Comunità slovena durante la campagna
elettorale del 2003, per rimediare al vulnus di democrazia che si
era verificato sul territorio dopo che la Giunta regionale di
centrodestra aveva provveduto a sopprimere le Comunità montane
della regione, ripristinandole poi tutte meno la Comunità Montana
del Carso.
Tale scelta era politica se si pensa che con la stessa veniva
tolta ai comuni che la componevano l'autonomia amministrativa su
un territorio prevalentemente abitato dalla popolazione slovena,
con caratteristiche morfologiche da tutelare e valorizzare. E'
una questione questa su cui mi sono particolarmente battuta,
coinvolgendo nei ragionamenti tutti i sindaci della ex Comunità
montana che all'unanimità si sono espressi per la sua
ricostituzione, ma l'andamento della discussione in II
Commissione ci fa capire come ci sia ancora qualcuno all'interno
della maggioranza regionale che cerca di rallentare e
procrastinare l'operazione.
Il centrodestra comunque si è espresso contro la questione e solo
questo dovrebbe sciogliere i dubbi di certi colleghi della
maggioranza per cui programma elettorale e programma di governo
sono evidentemente due cose diverse. Questi dubbi e
temporeggiamenti sarebbe bene fossero esplicitati pubblicamente
alle popolazioni del Carso che in questi giorni, e in varie
forme, stanno esprimendo a viva voce tutto il loro malcontento
circa l'atteggiamento delle istituzioni nei loro confronti.
Certo è - assicura in conclusione la Zorzini - che vigilerò e mi
batterò perché gli impegni presi con una parte importante della
nostra comunità regionale vengano rispettati.