Pens: Ferone, interrogazione su giudice di pace di Gemona
(ACON) Trieste, 10 ott - COM/DT - La figura del giudice di pace
è di fondamentale importanza per la collettività. Eppure
sembrerebbe, stando a notizie riportate dalla stampa, che in
seguito ai tagli e ai blocchi delle assunzioni disposte dal
ministero della Giustizia, il giudice di pace di Gemona si trovi
a dover gestire tutto il carico di lavoro da solo, con
conseguenti disservizi per gli utenti.
A prendere posizione, è il consigliere regionale del Partito
Pensionati Luigi Ferone che ha presentato un'interrogazione alla
Giunta.
Sembrerebbe, ha proseguito Ferone, che per dare validità alle
pratiche il giudice di pace, rimasto da solo e senza cancelliere,
si sia trovato a dover chiederne uno in prestito a Tolmezzo. Così
come sarebbe intenzione del ministero della Giustizia accorpare
gli uffici dei giudici di pace di Gemona e di Pontebba, anche se
pare che non siano state ancora definite le condizioni di tale
accorpamento e che per permettere il corretto funzionamento dei
due uffici sia necessaria l'assunzione di almeno un cancelliere
in pianta stabile.
Alla luce di tutto ciò Ferone chiede all'Esecutivo un intervento
nei confronti del ministero della Giustizia per agevolare
l'assegnazione di cancellieri, in modo tale che la situazione di
crisi creatasi a Gemona possa rientrare quanto prima e per
definire, nel caso di accorpamento con Pontebba, le condizioni
lavorative in cui i due uffici si verrebbero a trovare.